Non vuole saperne di fare cacca nel vasino

Gentile dottoressa,

ho letto alcune delle sue risposte sull’argomento "spannolinamento", ma nessuna situazione mi sembrava proprio la mia.

Ho un bambino che ha compiuto 3 anni a luglio. A inizio giugno abbiamo tolto il pannolino e, sebbene all’inizio non ne volesse sapere di fare la pipì nel WC o nel vasino, dopo circa un mese è diventato autonomo: avvisa quando sente lo stimolo, va in bagno e la fa da solo nel wc stando in piedi come un grande. Abbiamo tolto il pannolino anche di notte e riesce a trattenere la pipì fino al mattino (e mi sembra un successo notevole).

Per quanto riguarda le feci, invece, la cosa è più pesante. Ha sempre evacuato più di una volta al giorno e le feci sono sempre state di una consistenza morbida. Quando abbiamo tolto il pannolino ha continuato a farla nelle mutandine con la stessa frequenza e senza avvisare dello stimolo. Abbiamo cercato di convincerlo a sedersi sul vasino per "fare esercizio" come per la pipì, ma non ne vuole sapere.

Negli ultimi 10 giorni sono riuscita a fargliela fare un paio di volte, lodandolo per il successo e dandogli dei premi (cose piccole che però desiderava molto). Tutte le altre volte però è stato un dramma: si è irrigidito, si è messo a piangere e a urlare fino a farsi venire il singhiozzo, dicendo che "lui non voleva fare la cacca"… tanto che la frequenza di evacuazione sta diventando una volta ogni due giorni.

Ho provato con i premi, ho provato spiegandogli, ho tentato di farlo sedere sul vasino dopo i pasti stando con lui a raccontargli una favola, ho provato a impuntarmi…. non so più che fare. E qualche volta devo ammettere che ho perso la pazienza di fronte a certe scene quasi isteriche. E le preoccupazioni sono due: il rischio che diventi stitico da un lato e, dall’altro, l’inizio fra meno di un mese della scuola materna (dove i bambini dovrebbero essere autonomi).

Probabilmente ho sbagliato a "pressarlo", ma mi sento veramente impotente. Potrebbe darmi qualche suggerimento?

Grazie.

Raffaella


Cara Raffaella,

il tuo bimbo ha già dimostrato di essere bravo con la pipì, non lo pressare eccessivamente con la cacca.

Non affrontare più questo argomento con lui "a priori", lascialo libero come se avesse ancora il pannolino (che non devi assolutamente più rimettere) e osservalo attentamente senza farti accorgere da lui.

Quando comincia ad agitarsi perché ha lo stimolo, se riesci a capirlo in tempo, chiedigli solo se la deve fare e se vuole il pannolino per farla in santa pace. Se ti dovesse dire di sì, potresti solo appoggiargli il pannolino tra la pelle e le mutandine, così da lasciarlo libero di liberarsi con la modalità che ancora preferisce ma nello stesso tempo abituandolo alla pulizia, cioè a non sporcarsi le mutandine.

Se lui accetterà questa modalità, piano piano potresti invitarlo a farla sempre nel pannolino ma seduto sul vasino o sul wc. Poi, piano piano, con i tempi del piccolo, quando è davanti al vasino, potresti togliergli mutandine e pannolino dicendo, magari, che questo è l’ultimo pannolino e altri non se ne possono comperare fino a domani così bisogna che non si sporchi perché si deve conservare per la prossima volta o altra scusa fantasiosa, purché credibile.

Se il bimbo non si sentirà "il fiato sul collo" e saprai non fargli più fretta (la scuola materna è un problema tuo, non suo), se saprai riconquistare la sua fiducia e il bimbo si sentirà rispettato nelle sue esigenze in questo momento delicato del suo apprendimento, vedrai che saprà risolvere velocemente il suo conflitto interno e riuscirà a liberarsi con naturalezza come è successo per la pipì.

Alle esigenze della scuola non pensare troppo: il problema del tuo bimbo sarà senz’altro comune a quello di molti altri bambini della stessa età e la soluzione arriverà da sola se la serenità su questo argomento si sarà ritrovata.

Un caro saluto,

Daniela

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