Non evacua tutti i giorni e la mamma si preoccupa

Salve dott.ssa!

Il mio bambino ha 5 mesi, è bello e sano come un pesce…ma niente cacca!

Microclismi provati, stimolato con termometrino, risultato: tanta aria ma nient’altro. Ho mangiato  minestroni per settimane e qualcosina è successo. Io bevo poco e lui per niente, solo latte mio. Con l’acqua ci gioca. La mia pediatra mi ha detto di proseguire solo con il mio latte e di iniziare a svezzarlo fra qualche giorno con una dieta che possa aiutarlo. Qui di seguito le riporto la dieta che mi ha prescritto:

Prima settimana: h. 12 Brodo di carote (ma non sono astringenti?) 150 gr, 3 cucchiai di crema di mais e tapioca, 2 cucchiaini d’olio (per aiutarlo ad evacuare), 1 cucchiaino di parmigiano reggiano.

Seconda settimana: Brodo carote e patate (non sono meglio le zucchine?) con passato di zucchina, bieta e lattuga.

Terza settimana: aggiungere mezzo liofilizzato di agnello o coniglio..

Nel frattempo gli ha segnato SEDASTIP in bustine, una al giorno sciolto in acqua da somministrare a piccole dosi, ma il lassativo no! Non è supponenza ma, come diceva il pediatra che mi ha cresciuta, non c’è miglior pediatra della mamma, non me la sono sentita e non gliel’ho dato.

Il bimbo fa sempre e comunque anche dopo giorni, feci morbidissime, perché quindi il lassativo? Faccio male a preferire i microclismi? Ma anche quelli irritano.

È tanto dolce il mio bambino. Come faccio ad aiutarlo naturalmente? Uso il prezzemolo? Ma è sempre uno stimolo e lui lo sforzo lo fa.

Grazie.

Stef


Se il bimbo è allattato esclusivamente al seno e sta crescendo bene, non mi sembra urgente iniziare lo svezzamento con le pappe che potrebbe essere posticipato al sesto mese.

Se il bambino, pur con qualche giorno di ritardo, evacua da solo e le feci sono morbide o comunque non caprine, cioè palline secche e dure, non si tratta di stitichezza ma di pigrizia intestinale dovuta, forse, a immaturità della peristalsi intestinale.

In tal caso, un regolare massaggio giornaliero o anche due volte al giorno, al pancino o a tutto il corpo (puoi impararlo seguendo un corso di massaggio infantile, se esiste nella città dove vivi) potrebbe bastare per regolarizzare il suo intestino, così come uno stimolo locale come il termometro, solo quando vedi che si sta sforzando, però.

Se desideri svezzarlo ora, lo puoi fare sapendo che la carota cotta si comporta da blando lassativo né più né meno come le altre verdure cotte, mentre la carota cruda ha l’effetto contrario.

Sicché al bambino stitico può essere dato il brodo vegetale con carote e altre verdure, a secondo dell’età, mentre al bambino che deve bloccare una diarrea è meglio dare, per esempio, crema di riso con l’aggiunta di un liofilizzato di carota o di carota cruda frullata.

Per quanto riguarda le altre verdure: esse vanno aggiunte con gradualità ed è bene iniziare, come dice la tua pediatra, con un periodo di alcune settimane di sole carote e patate, per poi aggiungere zucchine, bieta e quant’altro di stagione di colore verde e a foglie larghe.

Ma non ti consiglio di preoccuparti più di tanto anche se il bimbo non evacua tutti i giorni: l’importante è che questo non gli comporti dei disturbi sgradevoli come agitazione o inappetenza o dolori di pancia e non è nemmeno necessario che tu ti riempia di minestroni se il tuo bimbo non ha, come ho spiegato prima, una vera stitichezza con emissione di feci dure: in questo modo non fai altro che trasmettergli delle sostanze che gli creano aria nel pancino ma non aumenti la frequenza delle sue evacuazioni.

Se non è necessario svezzarlo immediatamente, puoi dare un po’ di pera omogeneizzata a metà mattina oppure la polpa schiacciata di mezza mela precedentemente cotta al forno o bollita, dolcificata, magari, con il nidex che è un prodotto a base di maltodestrine, sostanze dolci complesse che, non essendo completamente assimilate dall’intestino, vi richiamano acqua e si comportano da blando lassativo.

Un caro saluto,

Daniela

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