Neonato al mare: agitazione e reflusso

 

Gentilissima dottoressa,

la mia piccola ha nove mesi e da circa un mese siamo al mare e ci resteremo sino al 10 settembre. In realtà al mare siamo andate poco perché ho l’impressione che sulla bimba abbia un effetto eccitante.

Vero è che appena arrivate al mare c’è stato un peggioramento del reflusso ed il ritorno dei soliti sintomi: frequente risalita di cibo, sonno agitato e singhiozzo. Attualmente pesa circa 8,300 e prende Ranidil 2 ml due volte al giorno.

Da circa 10 giorni è diventata veramente capricciosa, fa fatica ad addormentarsi e di giorno se dorme due ore è un evento.

Domande:

1) il Ranidil che prende da 7 mesi può avere effetti collaterali, tipo agitazione, etc?
2) ritiene vi sia un nesso tra l’aria di mare ed il peggioramento del reflusso?
3) potrebbe essere capricciosa per i denti?
4) il mare fa bene o male ai neonati?
5) la sera la bimba mangia più tardi, verso le 20, tre cucchiai di crema ai cereali con mezzo omogeneizzato di formaggino o pesce, ritiene sia poca la quantità di omogeneizzato rapportata ai mesi ed al problema del reflusso?
6) visto che dorme poco e che vorrebbe dormire di più perché è sempre nervosa, è possibile darle qualcosa di naturale per rilassarla?

Scusi i mille quesiti. Grazie

Che io sappia, non vi è rapporto tra agitazione e somministrazione di Ranidil, ma tra i sintomi del reflusso e agitazione, ovviamente, si. È importante aumentare gradatamente la dose di Ranidil in base all’aumento del peso della bimba o eventualmente il farmaco potrebbe essere sostituito con l’omeprazolo.

L’aria di mare non peggiora il reflusso ma, stimolando la funzionalità tiroidea, può creare nervosismo in soggetti particolarmente sensibili. Però anche il gran caldo può rendere nervosi e i bimbi devono sempre essere molto idratati perché la disidratazione, col caldo, è facile, si può manifestare con nervosismo e agitazione oltre che con malessere vago e i bimbi devono sempre bere molto e di frequente.

L’eruzione dei denti, ovviamente, può influire sull’umore e creare qualche fastidio.

Il mare può fare bene o meno bene a secondo della costituzione di un bimbo, ma di solito qualsiasi località climatica da benefici ai bambini, sempre che siano rispettate delle corrette condizioni di temperatura, ventilazione, ecc.

Una porzione di formaggio, a nove mesi, dovrebbe mediamente essere di 30 gr circa, ma se si tratta di ricotta o di formaggino ipolipidico, anche una quarantina di grammi, idem per il pesce.

Per quanto riguarda i farmaci da dare per indurre il sonno della bimba: non sono autorizzata a consigliare terapie, ovviamente, ma se la bimba non è allattata al seno, si potrebbe tentare con prodotti contenenti melatonina in formulazioni in gocce purché non vi sia la valeriana associata che nei bimbi piccoli non è consigliata. Altrimenti si può ricorrere al solito sciroppo di Nopron, ma è solo il tuo pediatra che può consigliarti.

Naturalmente il dubbio sull’effetto negativo del clima marino può essere tolto portando la bimba per alcuni giorni in montagna e osservando la differenza di comportamento dopo i primi giorni di adattamento. Di solito i bimbi in montagna sono più calmi e mangiano di più, ma è molto soggettivo.

Io sono appena tornata da una lunga vacanza in montagna e tutti i numerosi bambini che ho incontrato mi sono sembrati serenissimi e tranquillissimi, sia di giorno, durante le passeggiate, sia la sera all’ora di cena e i genitori si raccontavano tra loro che anche le notti erano più tranquille del solito.

Un caro saluto, Daniela

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