Buongiorno, la mia bimba compirà 6 anni in agosto. È nata prematura alla 34 + 5 col peso di 2.140 kg. A 3 anni è stato fatto il primo controllo della vista alla scuola materna: 8/10 La pediatra allora disse che era fisiologico a quell’età e non mi disse di far nulla. Qualche settimana fa ha fatto il bilancio di salute per richiamo vaccinazione. Mi ha chiesto delle visite oculistiche e le rispondo che, a parte il controllo a scuola, non ne avevamo fatte. Allora le fa lei alcune prove: Risultato 7-8/10 Consiglia di fare una visita e andiamo martedì scorso. Referto: in entrambi gli occhi astigmatismo con ipermetropia Occhiali a permanenza: OD +1.25cilx85° OS+ 0.25sf+1.25cilx95° TABO visus OD naturale = 5/10 (+2) visus OS naturale =5/10 stereotest lang2 = riconosce lentamente 2 figure (non elefante) cover test per lontano e per vicino = in asse biomicroscopia segmento anteriore: OO normale fondo (midriasi): OO normale Il dottore ha detto che gli occhiali saranno da portare fin verso i 7/8 anni, poi si valuterà insieme se continuare a portarli o se la bimba riesce comunque a vivere bene anche con un difetto lieve non corretto. Vorrei la sua opinione in merito. Siamo arrivati troppo tardi per un eventuale miglioramento dovuto all’uso degli occhiali? Potrà mai farne a meno senza dover ricorrere a lenti a contatto o intervento laser? La ringrazio. L’argomento è prettamente oculistico e non mi sento la figura più idonea per una risposta approfondita. Sapere se il ritardo nel portare occhiali correttivi abbia influito sul difetto sarà un po’ difficile perché non vi sono molti controlli intermedi tra il primo eseguito a tre anni (più uno screening che una visita completa) e quello recente: è plausibile pensarlo ma soltanto l’oculista può pronunciarsi in merito. Confermo che gli occhiali andranno portati fin verso l’inizio della pubertà, salvo contrordine al prossimo controllo dei sette e/o otto anni. In seguito, molto probabilmente riuscirà a farne a meno, se non avrà voglia di portarli, forse per molti anni, tutti gli anni giovanili, ma dai quarant’anni in su tutto sarà da rivalutare. Ovviamente non sono previsioni da prendere alla lettera visto che non sono oculista, ma qualsiasi sia il futuro della vista della bimba, non è certo un dramma dover portare gli occhiali e qualora la chirurgia laser o altro dovessero promettere buoni risultati, io mi ci sottoporrei, comunque, il più tardi possibile perché i progressi in questi campi sono, a dir poco, quotidiani: potrà decidere la bimba stessa quando sarà cresciuta. Per ora si divertirà lei stessa a scegliere gli occhiali che le sembreranno più allegri e spiritosi e vedrai che finirà per viverli come un vezzo e non come un handicap, come sta succedendo anche per gli apparecchi di ortodonzia. Un caro saluto, Daniela | ||
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