Salve Dottoressa, volevo chiederle una cosa: mio figlio ha quasi 5 anni, e da un anno quasi che fa piscina e ogni volta che esce che devo asciugarlo gli vengono le labbra viola e il viso bianco e le mani fredde. Mi sa dire perché è se devo fargli fare qualche esame? Grazie.
Forse l’acqua della piscina è troppo fredda per il bambino, forse sta troppo a lungo in acqua, non in assoluto ma per la sua capacità di sopportare quel tipo di temperatura. Vi sono soggetti, adulti o bambini, che soffrono il freddo come il caldo, ma soprattutto il freddo in modo particolare perché hanno dei meccanismi di regolazione della temperatura corporea in funzione di quella ambientale meno pronti o più scarsi o anche solo più ritardati. A volte i bambini anemici tendono ad avere particolarmente freddo così come gli ipotiroidei.
Anche i bambini che mangiano poco o sono particolarmente magri con poco tessuto sottocutaneo soffrono particolarmente il freddo. Mani fredde e viso o parti periferiche del corpo pallidi dipendono solitamente dalla vasocostrizione periferica, meccanismo che tende a mantenere calde le parti centrali, viscerali del corpo, quelle più vitali, a scapito di quelle periferiche. Le labbra viola possono dipendere da questo meccanismo di vasocostrizione dei piccoli vasi sanguigni o da anomalie del circolo venoso periferico.
Comunque l’ambiente della piscina dovrebbe essere ben areato ma piuttosto caldo quando i bambini escono dall’acqua e la temperatura di quest’ultima, per i bambini, per considerarsi ottimale dovrebbe essere di 32,5 °C. Tra i 31 gradi e i 32 può essere considerata buona e dai 30 gradi in giù insufficiente a meno che non siano bambini grandicelli oltre il sesto anno di vita.
Considera, però, che alcune piscine riscaldate arrivano a malapena a 24-25 gradi ed è poco, a mio avviso. Se ritieni che il bimbo abbia bisogno di un controllo medico puoi sottoporlo ad una visita cardiologica e ad alcuni esami ematici di routine che comprendano emocromo e funzionalità tiroidea. Il tuo pediatra saprà valutare meglio di me che non conosco il piccolo.
