Lieve inappetenza e stipsi con il latte artificiale

Buon giorno dott.ssa,
vorrei un suo parere riguardo al problema del mio bimbo.
Da ormai 10 gg il mio bimbo di 3 mesi ha difficoltà a prendere il biberon, non mangiando quindi la sua quantità di latte. Questo accade solo durante la giornata perché il pasto della notte lo completa senza problemi. Di giorno invece si attacca e si stacca fino a mangiare solo intorno ai 120. Il bambino è sempre stato un mangione ma da quando il latte non è più quello materno ha avuto anche stipsi.
Si scarica 1 volta al giorno, a volte 1 volta ogni 2 gg e già gli sommistro integratori alle erbe per aiutarlo. Lei puo’ darmi un suo parere?
La ringrazio.
Francesca

Cara Francesca,
non so che tipo di integratori alle erbe prende il piccolo ma se dovessero essere somministrati diluiti con liquidi o fossero addolciti con zucchero o glucosio, potrebbero riempire il pancino del bimbo e togliere l’appetito perché aumentano la glicemia, e l’ipoglicemia, si sa, è il primo sintomo che mette in moto le classiche contrazioni allo stomaco che avvertono del languore da fame.
Un lattante che assume molte camomille, tisane o integratori vari dolcificati con zuccheri o miele non ha mai abbastanza fame e senso di vuoto allo stomaco per mangiare con piacere.
Detto ciò – e premetto che non so se sia il tuo caso – per capire quanto latte è giusto che prenda un lattante, basta pesarlo (nudo), calcolare il 10% del suo peso (se pesa 6 kg, calcolare 600) e aggiungere 250, massimo 300.
La somma che ne deriva non è altro che la quantità di latte che, mediamente, a lui puo’ servire per crescere. Nel caso di questo esempio, diciamo 850 gr. Questa quantità va poi divisa per il numero di poppate che il bambino, spontaneamente, desidera fare.
Sempre in questo caso, 6 poppate di 140 gr oppure 5 di 170 gr circa. Questo in media e in linea generale. Ogni bambino ha poi le sue esigenze nutritive, i suoi orari, i suoi tempi di svuotamento gastrico e il suo destino di crescita e tutte queste variabili influiscono non poco sulla sua voglia di mangiare e sulla quantità di latte da lui assunta giornalmente.
Pertanto i bambini vanno assecondati il più possibile e se, così facendo, magari anche mangiando meno del desiderato, crescono comunque in modo regolare e accettabile, non si fa nulla e non si forzano. Altrimenti, dopo avere cercato i motivi dell’inappetenza, ammesso che sia inappetenza e ammesso che vi siano veramente questi motivi, si puo’ tentare un cambio di latte (da fare solo in casi eccezionali e per disperazione) oppure si cerca di rendere più sostanziose le poppate di volume scarso con l’introduzione molto prudente e graduale di crema di riso o altri cereali in minime quantità crescenti. Andare di corpo ogni due giorni, con il latte artificiale, è piuttosto normale e, in linea di masima, non richiede provvedimenti. Orari caratterizzati da maggiore o minore appetito sono, anch’essi, come negli adulti, evenienze più che normali e, ripeto, io controllerei solo la crescita regolare del bambino, indipendentemente da quello che desidera mangiare: i bambini sani, senza patologie, sanno benissimo da soli cosa devono o non devono fare, fidati.
Un caro saluto,
Daniela

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