Latte vaccino: va bollito?

Gent.ma Dottoressa,
eccomi a richiederLe il suo aiuto (a dir poco prezioso).

Mio figlio di 13 mesi ha iniziato a bere il latte vaccino (la pediatra ci ha consigliato per tre 150ml di latte intero e 50ml di acqua), e successivamente, il latte parz. scremato (stiamo monitorando la crescita e soprattutto il peso 78cm per 10.530kg) a volontà ma senza aggiungere acqua.

Ora ci ha detto che il latte, (che è quello della centrale di Roma) va fatto bollire fino alla formazione della patina lucida e poi rimesso nel cartone per mantenerlo e va fatto un giorno prima. Ora Le chiedo ma è davvero necessario? La dottoressa ha richiesto questa procedura poichè secondo Lei la pastorizzazione non è sufficiente e quindi i latti contengono molti più batteri nocivi di quelli che noi pensiamo. A mio figlio il latte così bollito non piace e lo capisco (non piacerebbe nemmeno a me) tanto che gli ho dato una mattina il latte non bollito e l’ha bevuto senza fiatare. Inoltre, essendo un bimbo soggetto a stipsi, io gli ho sempre aggiunto un pò d’acqua nel latte formulato, posso metterne un pò anche in questo soprattutto ora che si avvicina l’estate?. E ultima ma preziosa domanda, se gliene dò 180/200 ml, quanta acqua posso aggiungere? (Consideri che aggiungo come da Sua prec. risposta, 2 cucchiaini di biscotto granulare).

Grazie e attendo fiduciosa una Sua risposta.


Io posso dirti come procedo io e cosa consiglio alle mamme, tu ti regolerai come credi: quando un bambino inizia a bere latte della centrale alla fine del primo anno, diciamo ad un anno, per comodità, io consiglio latte dell centrale selezionato alta qualità intero fatto bollire piano piano per alcuni minuti fino alla formazione della patina in superficie, eliminazione della patina e diluizione con acqua in proporzione mediamente di 150 gr di latte e 50 di acqua, oppure 160 di latte e 50-60 di acqua. Dopo circa una settimana, se non si è evidenziato nessun problema digestivo, si inizia a ridurre l’acqua e a sostituirla con altrettanto latte, sempre bollito e sempre dopo avere tolto la patina superficiale.

Togliendo circa 10 gr di acqua ogni due giorni, dopo 8-10 gg il latte sarà intero e non più diluito. Dopo alcuni altri giorni, diciamo 5-7, di latte intero bollito, se tutto continua ad andare bene, io non lo faccio neanche più bollire. Finché il latte verrà diluito io faccio aggiungere un cucchiaino di zucchero o miele per migliorarne il sapore e integrarlo un po’ dal punto di vista calorico, dopo non più. La bollitura è finalizzata alla denaturazione, attraverso il calore, delle proteine del latte vaccino per renderle meno allergizzanti e alla loro riduzione mediante eliminazione della patina superficiale, costituita da proteine coagulate. Io non consiglio la bollitura perché temo la carica batterica: mi fido della centrale del latte e dell’efficacia delle procedure di pastorizzazione industriali così come mi fido dei controlli che vengono fatti. Molto probabilmente tutto può essere perfettibile ma, che io sappia, non si sentono e non si sono mai sentiti casi di tossinfezioni riconducibili al latte della centrale che, vista la diffusone del suo consumo, non passerebbero inosservate. Quindi, dopo un periodo di rodaggio di alcune settimane, penso che il latte vaccino intero fresco alta qualità di qualsiasi centrale del latte possa essere tranquillamente dato ai bambini al compimento del primo anno. Quando la sua introduzione viene iniziata prima, diciamo verso i 9 mesi, il rodaggio dovrà necessariamente essere un po’ più lungo e prudente: invece di due, tre settimane durerà uno o due mesi, ma non più di tanto comunque. Quanto al latte parzialmente scremato, dipende dalla alimentazione comlessiva del bamino nelle 24 ore: se tende a mangiare spesso formaggi, formaggino o altri derivati del latte, ridurre un po’ i grassi di provenienza animale contenuti in tutti questi alimenti potrebbe essere opportuno, come potrebbe essere opportuno se il bimbo è in sovrappeso, ma altrimenti, se il resto dell’alimentazione è ben bilanciato, il latte intero, purché assunto in quatità non eccessive, massimo mezzo litro al giorno ma, compiuto il primo anno, anche un po’ meno, è più che suffciente.

Un caro saluto,

Daniela

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