E. Coli e streptococco fecalis

Salve,

ho cercato nelle sue risposte un aiuto al mio problema, ma non ho trovato nulla.

Un mese fa mia figlia Francesca di 22 mesi ha iniziato a fare diarrea molto brutta e frequente: la pediatra mi ha dato delle bustine di Codex, una la mattina e una la sera per qualche giorno fino alla sparizione della diarrea.

Dopo due giorni di feci normali, ricompare la diarrea, a questo punto di mia volontà faccio fare un esame coprologico. Abbondante presenza di E. Coli e modesta di Streptococco Fecalis. Chiamo il pediatra privato che mi consiglia di fare un ciclo di Streptomagma, un cucchiaino tre volte al dì per 3/4 giorni.

Finita la terapia, dopo due giorni rifaccio l’esame, sempre uguale. Richiamo il pediatra e mi dice di ridarle lo stesso sciroppo ma per una settimana. Ho fatto come lui mi ha detto e a giorni mi daranno i nuovi risultati.

Ho letto su internet che lo streptococco fecalis si trova nelle feci degli animali, premetto che ho un cane e il giardino.

Come può esserselo presa? Forse toccando la terra? Possibile che dopo un mese non è ancora guarita?

Grazie

Laura


Cara Laura,

sia l’E. Coli che lo Streptococco fecale sono colonizzatori abituali dell’intestino: è quindi logico trovarli quando si esaminano le feci.

Sono anche abituamente presenti nelle feci degli animali. Sono indici di contaminazione batterica delle acque quando si ritrovano in quantità superiore a quella stabilita in un campione di acqua ed è quindi nell’acqua potabile e nell’acqua del rubinetto che non devono esserci, ma nelle feci li abbiamo un po’ tutti e senza accusare sintomi. Quindi non dovrebbero essere trattati con antibiotici a meno che non si siano sviluppati ceppi particolarmente patogeni, sicuramente responsabili della sintomatologia diarroica.

Quindi, continuando a eseguire culture delle feci, con altissima probabilità continuerai a trovare colibatteri e streptococchi ed essi saranno assenti, forse, solo durante e poco dopo la terapia antibiotica per poi risvilupparsi di nuovo in piena libertà.

Se la bimba non ha più diarrea, quindi, la mia opinione è quella di smettere con le coproculture oppure di andare a ricercare salmonelle, parassiti vari se proprio vogliamo dare a qualche batterio la colpa della diarrea. Magari si potrebbe riflettere sulla alimerntazione della bimba, su qualche possibile intolleranza, su qualche errore alimentare; si potrebbe pensare anche a una urinocultura e, in attesa delle risposte, insistere con fermenti lattici come Codex oppure come Colopten che sono fiale (tre al giorno per bocca all’età della tua bimba almeno i primi giorni di terapia) composte da antigeni batterici dei germi più comunemente responsabili della diarrea nei bambini e anche negli adulti.

Questi antigeni sono, in un certo senso, un vaccino, perché stimolano la produzione di anticorpi da parte dell’intestino e, in realtà, potrebbero anche essere associati al Codex che è costituito da fermenti lattici probiotici. La terapia andrebbe affiancata ad una dieta opportuna con ridotto apporto di latte e latticini per alcuni giorni. Ma, ovviamente, il tutto andrà stabilito dal tuo pediatra: la mia non può che essere una opinione.

Un caro saluto,

Daniela

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