Diarrea e le sue possibili cause

Gentile dottoressa,
l’emissione delle feci del mio bimbo che ha 6 mesi e mezzo erano nella norma fino a 4 giorni fa (regolari nella consistenza e frequenza).
Lunedì, le feci sono diventate più liquide e frequenti, fino ad ieri, dove sono diventate delle scariche giallognole/verdi con puntini bianchi, accompagnate da forti scariche gassose e pianti disperati che associo a dolori al pancino.
Di solito le scariche avvengono in immediata successione alla pappa o latte ingeriti. Anche
l’appetenza è cambiata. Sembra non più gradire la pappa (brodo vegetale, crema di riso, patata, carota, omogenizzato carne, parmigiano e olio).
Così oggi ho provato a dargli crema di riso con latte e banana senza molto successo. Quello che sembra ancora gradire è il latte artificiale, che comunque non sempre finisce. E che provoca comunque scariche.
Può essere una reazione al vaccino? Dario lunedì ha fatto il terzo richiamo (vivo in Irlanda e qua lo fanno a 6 mesi). Oppure gli omogenizzati di carne? Li ho introdotti solo 1 settimana fa sostituendo i liofilizzati.
Mi farebbe molto piacere ricevere un suo parere.
La ringrazio anticipatamente,
Alessandra

Cara Alessandra,
intolleranza alimentare, diarrea di natura virale, diarrea di natura batterica, tossinfezione alimentare, non è facile, anzi, è impossibile dirlo via internet senza visitare il bambino, ma la cosa migliore da fare sarebbe quella di far stare il bimbo 12 ore a dieta idrica dando soltanto the o camomilla e acqua, il tutto dolcificato con glucosio o destrosio e al massimo con l’aggiunta di crema di riso e, ovviamente, sali minerali se la diarrea è abbondante, frequente e acquosa. Passate alcune ore dall’ultima scarica diarroica si può riprendere l’alimentazione con un latte dietetico specifico per le gastroenteriti che non contenga né lattosio né proteine del latte vaccino. Spesso questi latti, raddoppiandone la concentrazione, possono essere proposti anche sotto forma di pappa al cucchiaio e forniscono calorie sufficienti per non dare altro durante le 24 ore.
Se, dal momento dell’inizio della dieta specifica, il bambino risolve la diarrea in brevissimo tempo, la reintroduzione graduale di tutti gli altri alimenti, latte per ultimo, può iniziare anche dopo 3-4 gg di alimentazione con latte speciale; in caso contrario è bene praticare almeno una coprocultura al piccolo per escludere infezioni da salmonella o altri germi patogeni e si può anche richiedere la ricerca del rotavirus se l’aspetto delle scariche (molto acquose) lo suggerisce.
Non è frequente che un vaccino dia diarrea come sintomo collaterale, ma non è escluso. E’ anche bene somministrare fermenti lattici ad alte dosi per alcune settimane. I liofilizzati sono forse da preferire agli omogeneizzati, ma le materie prime sono le stesse. I problemi di intolleranza ad alcuni alimenti non possono essere valutati senza un attento ragionamento ed eventuale dieta da eliminazione.
Un caro saluto,
Daniela

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