Cura antibiotica ravvicinata in un caso di otite

 

Buongiorno,

sono Valeria la mamma di Tommaso un bambino di 3 anni che frequenta la materna. Da circa 3 settimane ha un raffreddore che poi da 10 giorni è diventata otite che ho curato per 6 giorni con amoxicillina ma dopo un giorno si è di nuovo lamentato l’ho portato a visitare è ha detto che non è ancora guarito bene quindi mi ha prescritto amoxicillina con acido clavulanico per altri 6 giorni, ma sono molto scettica nel somministrarglielo cosi vicino all’altra cura.

Secondo lei è il caso di curarlo ancora con antibiotico?

La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.

Il pediatra che ti ha prescritto questa cura ha seguito la via corretta e io mi sarei comportata nello stesso modo. Gli antibiotici hanno difficoltà a concentrarsi nei tessuti dell’orecchio e spesso sono necessari molti giorni di terapia per avere ragione di una otite batterica. L’amoxicillina è l’antibiotico di prima scelta in questi casi ed è previsto che venga sostituita dall’amoxi più acido clavulanico o da altro antibiotico statisticamente, però, meno spesso efficace, se anche questo dovesse fallire.

Le otiti batteriche, purtroppo, sono una brutta gatta da pelare: spesso dovute a pneumococco, la vaccinazione di massa dei bambini nei confronti di questo batterio è fortemente consigliata anche per la prevenzione delle otiti oltre che per le meningiti da pneumococco o le complicazioni polmonari batteriche dopo una forma virale di tipo influenzale.

Segui, quindi, con serenità i consigli del tuo medico curante.

Un caro saluto, Daniela

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