Buongiorno dott.ssa,
Sono la mamma di Alessandro, 22 mesi. Ho fatto fare il tampone orofaringeo al mio bimbo perché soffre di continue otiti, ieri ho ritirato il refererto del tampone.
Il risultato è : Rare colonie di Escherichia Coli.
Lei cosa ne pensa?
L’E. Coli è un batterio normalmente presente nell’intestino dell’uomo e di molti mammiferi: può colonizzare la vescica e le vie urinarie per contiguità, ma è molto difficile che possa dare patologie alle alte vie respiratorie o che possa essere inalato e arrivare all’orecchio trasportato dal muco delle vie aeree dopo avere colonizzato la gola, anche se, in realtà, il batterio può ritrovarsi in certi alimenti crudi contaminati come latte crudo e latticini vari non pastorizzati oppure sulla pelle e sulle mani quando le mani toccano i genitali e l’ano senza poi osservare adeguate precauzioni igieniche.
D’altra parte, una otite di supposta origine batterica, di solito è più facile che sia la complicazione di una infezione alle adenoidi o una sinusite piuttosto che una tonsillite, ma per contiguità tutto può essere.
Io propendo per un inquinamento del prelievo e ti suggerirei di non tener conto di questa risposta, tanto più che il numero delle colonie è esiguo e non permette di trarre conclusioni. Una approfondita visita medica potrebbe chiarire se si è in presenza di una infezione batterica alle tonsille oppure no, oppure se vi è una otite esterna o media che necessita di terapia antibiotica.
Sotto i due anni di vita, quando si è in presenza di una otite catarrale che stenta a guarire da sola oppure tende a recidivare, forse un antibiotico a largo spettro come l’amoxicillina potrebbe essere opportuno, ma solo visitando il bambino si può decidere qualcosa.
Un caro saluto,
Daniela
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