Gentile dottoressa,
mio figlio (4 anni a fine giugno, cm. 100 e purtroppo kg.14 scarsi ) dopo un anno di asilo tra raffreddori, febbri e quant’altro, ha avuto da poco un virus intestinale che fortunatamente si è risolto in un paio di giorni.
Allo scadere del virus gli è comparsa una bruttissima tosse catarrale e insistente: bronchite, che sta curando con il macladin.
Siccome il bambino ogni anno di questi tempi manifesta una congiuntivite allergica e lo scorso anno anche una rinite (da un mese prende l’antistaminico) la pediatra ci ha detto che la sua tosse è complicata dall’allergia e perciò deve fare anche l’aerosol con la fisiologica ed il broncosolvan.
Ora la mia domanda è questa: è possibile data la sua età sapere se è davvero allergico a qualcosa? Sarà un bambino quindi cagionevole per le vie respiratorie?
Ed infine una volta guarito, anche se prevedo i tempi siano lunghi, posso rimandarlo all’asilo a giugno o è pericoloso per una ricaduta?
Le prove allergiche si possono sempre fare ma se i vari episodi di infiammazione bronchiale, fin’ora, si sono sempre manifestati in seguito ad una causa infettiva, batterica o virale che fosse, potrebbe trattarsi unicamente di iperreattività bronchiale.
Solo il tuo medico e/o un allergologo potranno decidere se è il caso di aspettare o di iniziare sin d’ora ad approfondire le ricerche riguardo l’allergia.
Comunque, per pensare all’allergia, bisognerebbe che il bimbo avesse broncospasmo e catarro anche al di fuori di un episodio francamente infettivo, cioè con febbre, faringe molto infiammato, ecc.,ecc. e che le crisi di broncospasmo fossero piuttosto frequenti e ravvicinate, diciamo ogni 10, 15 giorni.
Altrimenti di solito si pensa ad una semplice iperreattività bronchiale e si aspetta la crescita, cioè di solito si rivaluta il tutto dopo il sesto anno. Puoi rimandare il bimbo all’asilo appena sarà guarito definitivamente e non devi pensare che anche in futuro sarà o rimarrà cagionevole dal punto di vista bronchiale.
Senza una diagnosi di allergia o asma non posso prevedere nulla ma ad occhio e croce sono d’accordo con il tuo pediatra e aspetterei un po prima di approfondire le indagini.
Un caro saluto, Daniela
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