Apnee notturne

Gentile dott.ssa,

il mio bambino ha sei settimane e dorme nel mio letto sopra di me perché appena lo metto nella culla si sveglia, odia la posizione prona. Mentre dorme lo sento respirare, direi russare perché ha il setto nasale molto stretto, ma in alcuni momenti il respiro si interrompe per 3-4 secondi. Mi devo preoccupare? Sono già in ansia per la SIDS visto che non riesce a dormire a pancia in su e nemmeno di tre quarti.
La ringrazio moltissimo.

Valeria

Il setto nasale ristretto è fisiologico nei neonati e nei lattantini e a volte alcuni lo hanno ristretto in modo particolare con conseguente difficoltà cronica di respirazione, specie notturna visto che durante il sonno le vie aeree superiori tendono a restringersi ancora di più. Purtroppo i neonati non sono capaci di respirare con la bocca quando hanno una qualche difficoltà a respirare col naso e questo genera loro un grosso problema che si manifesta in modo anche più ecalatante di quanto non sia in realtà a causa del caratteristico rumore che produce l’aria attraverso le narici. Ugualmente fisiologiche sono le interruzioni brevi e ripetute degli atti respiratori durante il sonno profondo, specie nei bambini che soffrono, appunto, di difficoltà a respirare attraverso le narici – setto nasale deviato, ipertrofia delle adenoidi, ecc. – Pertanto non è questo problema che ti deve preoccupare tanto da evitare di mettere il piccolo a dormire nel suo lettino. Il contatto col corpo materno è un toccasana per entrambi, però, proprio per permetterti di riposare meglio e in modo più rilassato, dovresti abituarti e abituare il bimbo a dormire nella sua culletta o nella carrozzina a fianco a te. Sappi che appena addormentato, cioè per una ventina di minuti dopo l’addormentamento o poco meno, il bimbo può anche essere messo a dormire prono se in questa posizione si sente più sicuro, respira meglio e non si sveglia, poi, prima che anche tu ti addormenti, piano piano, quando il bimbo dorme profondamente, dovresti spostarlo in posizione supina oppure su un fianco, magari ponendo un asciugamano piccolo arrotolato lungo la sua schiena che funga da cuscino per evitare che durante il sonno assuma la posizione completamente supina che lui non ama se vi è pericolo di risveglio.

Puoi umidificare adeguatamente l’aria dell’ambiente dove dorme il bimbo e mantenere sempre le mucose delle sue narici umide con soluzione fisiologica. Sappi, però, che un respiro rumoroso a causa di congestione nasale e non di deviazione del setto oppure di ristrettezza delle fosse nasali è fisiologico durante e per alcuni minuti dopo la poppata sia a causa del latte caldo che funge da congestionante sia dello sforzo che fa il bimbo quando succhia. Non è questo rumore, che scompare dopo massimo una mezz’oretta dalla fine della poppata, che deve impensierirti. Se il problema fosse realmente la ristrettezza delle coane, prima che le ossa del massiccio facciale si modifichino e si allarghino adeguatamente le vie nasali con la crescita del bimbo passeranno mesi e tu non puoi continuare a dormire con il bimbo sul petto per così tanto tempo.

Un caro saluto, Daniela

 

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