Gent.ma dott.ssa, nel rinnovarle il mio grazie per l’attenzione ai nostri quesiti, voglio farle una domanda. Alla mia bambina di 5 anni, che soffre frequentemente di laringite, oggi, la pediatra, dopo un ennesimo episodio, ha prescritto un antiasmatico, Singulair 4 mg, per un mese. Premetto che sinora, pur avendo i test escluso un’allergia, la bambina assume un antistaminico per lunghi periodi in inverno e per gli episodi critici di laringospasmo e tosse canina assume il cortisone per os e adrenalina + cortisone in areosol. Io non sono molto convinta dell’uso di questo antiasmatico che oggi mi ha prescritto. Può spiegarmi l’effetto di tale farmaco? Grazie, Marta Cara Marta, effettivamente, non tutti i pareri concordano sulla efficacia del montelukast (nome chimico del singulair) nelle forme allergiche. I bambini che vi fanno fronte assumendo cortisonici e, magari, anche adrenalina o beta 2 adrenergici a lunga durata, non sempre possono sospendere questi due farmaci molto efficaci per sostituirli con il montelukast, il quale servirebbe unicamente a ridurre un po’ la quantità di cortisone assunta dal bambino senza diminuire gli effetti terapeutici dei due o tre farmaci somministrati in sinergia. Però, per alcune forme di broncospasmo o di laringospasmo occasionale su base prevalentemente virale e non soltanto allergica, il montelukast si è mostrato efficace. Insomma, bisogna valutare caso per caso prima di essere scettici su un tipo di farmaco piuttosto che un altro. Io dico, però, che se la bimba non è costretta ad assumere alte quantità di cortisonico in modo continuativo ma, assieme all’adrenalina, lo prende solo saltuariamente e in dose tale da pensare che non possano sopraggiungere effetti collaterali importanti, forse, il singulair potrebbe essere considerato superfluo, perché tanto non è indicato nell’attacco acuto ma solo come farmaco che aiuta a prolungare nel tempo gli effetti degli altri farmaci che si usano abitualmente; mentre se la bambina, con il passare del tempo, fosse costretta ad assumere cortisonici sempre più frequentemente e in maniera prolungata, pur di poterli, almeno in parte, ridurre in quantità più che in frequenza di somministrazioni e in durata delle stesse (cioè prenderli ad ogni crisi di laringospasmo ma a dosaggio inferiore), l’associazione con singulair potrebbe essere efficace. Il montelukast è un antagonista dei leucotrieni, non è un antistaminico. I leucorieni sono, al pari dell’istamina, delle prostaglandine e altri, delle sostanze che vengono liberate da alcune cellule come i mastociti in corso di reazione allergica, ovunque essa sia, cioè bronchiale, laringea, cutanea e così via e che sono responsabili di tutto il corredo di sintomi allergici variabili da caso a caso. Si tratta, quindi, di un farmaco antiallergico ma antileucotrienico, mentre gli antistaminici sono farmaci ugualmente antiallergici che agiscono, però, sull’istamina e non sui leucotrieni. In realtà, quindi, la differenza non è poi così sostanziale. Consigliarti di assumerlo o no non mi è facile proprio perché la valutazione è possibile solo caso per caso, ma quello che posso dirti è che anch’io ritengo che non sia poi così fondamentale nel caso della tua bimba. Un caro saluto, Daniela | ||
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