Allattamento e vista

Gentile Dottoressa,

le scrivo per chiederLe aiuto (lo ha già fatto tante volte).

Ho una bimba di sette mesi nata di 3kg ma che ha avuto fino al quarto mese un allattamento esclusivo al seno, ed è cresciuta in maniera esponenziale (al controllo del 5° pesava 9 kg ed era alta 69 cm).

Consideri che è stata stitica fino al quarto mese e abbiamo risolto con l’introduzione pomeridiana della frutta.

Ora io sono molto stanca (avendo già un altro bimbo) e pertanto vorrei smettere di allattare al seno, sono dovuta rientrare al lavoro, ma lei rifiuta sia il biberon che un latte diverso (raramente lo prende ma solo se affamata con fatica e se non ci sono io nei paraggi) e così l’ho inserita al nido, inserimento andato bene, in quanto se sta a casa e io non ci sono attua una serie di comportamenti inappropriati (vomito pianto etc.) alla ricerca del seno, mentre al nido, dove mangia la metà della pappa e nemmeno la frutta, riescono a farla addormentare senza seno (altro problema).

Pertanto, attualmente si attua questo schema:
Mattino, seno (a volte ne prende uno solo….e non Le dico il dolore che ho se non lo svuota…),
pranzo a casa durante il fine settimana 180ml di brodo (patate carote zucchine/o zucca, bieta), 3 cucchiai di passato mezzo liofilizzato di carne bianca e 2 cucchiai rasi di mais e tapioca o crema di riso, 1 cucchiaino di olio e a volte uno di parmigiano + vasetto di frutta. Poi, se è a casa, per addormentarsi cerca il seno, al suo risveglio, non fa merenda a volte prende un po’ di seno, poi, cena con pappa serale, alternando semolino di grano o sabbiolina o crema multicereali (non + di 2 cucchiai) e formaggio mio o 1 cucchiaio di formaggio ricotta, fior di certosa o parmigiano.

Poi dopo cena vuole il latte e fino a poche settimane fa dormiva (da quando aveva 3 mesi) tutta la notte, ora invece si sveglia a mezzanotte, 4 e 6 del mattino, cerca il seno e ho provato a darle il ciuccio e cullarla ma senza successo.

Premesso che è raffreddata e che forse sta mettendo i denti (ma ancora non c’è stata l’eruzione), mi chiedevo perchè si sveglia ora e non quando era piccola e prendeva solo latte?

Per es. stanotte ha ciucciato dalle 4 alle 5 e se la staccavo lo cercava da sola nel buio.

Dottoressa, so che l’allattamento è importante ma la mia salute ne sta risentendo ho una vista debole (indipendetemente dalle gravidanze), sono un soggetto a rischio distacco di retina, e infatti se allatto xtanto tempo mi gira la testa e vedo i puntini.

Insomma, mi aiuti a fare chiarezza.

Mi scuso per la lungaggine della email e spero di essere stata quanto più esaustiva possibile.

La ringrazio se troverà tempo per rispondermi.

Nessuna ricerca scientifica accreditata ha dimostrato in modo inequivocabile che l’allattamento è nocivo per la vista e nessun abbassamento di vista o comunque nessuna problematica insorta in corso di allattamento si è poi dimostrata irreversibile dopo la fine dell’allattamento. Pertanto, per decidere di smettere di allattare, devi soltanto riflettere sulla tua stanchezza: si tratta di una decisione che solo tu puoi prendere perché soltanto tu sai a che punto di esaurimento sei e quante riserve di energia e di pazienza ti sono rimaste.

Il tuo latte è sempre stato ed è tuttora molto abbondante, pertanto soddisfa la tua bimba che continua così a cercarlo indipendentemente dalla sua sazietà e dal fatto di essere svezzata con altri cibi. Per di più l’inserimento al nido fin dopo l’ora di pranzo la trattiene lontana da te per molte ore e questo proprio in un momento che si sta facendo delicato come l’avvicinarsi dell’ottavo mese, dell’eruzione dei denti e così via. Mettici anche la tua stanchezza, che la bimba sicuramente, almeno in parte, percepirà come inconscio tuo parziale allontanamento da lei o comunque come minore disponibilità nei suoi confronti, più piccoli problemi respiratori dovuti ai primi raffreddori ed ecco che la bimba ti cerca e sente il bisogno del contatto con te e del seno apparentermente anche più di prima.

Avete ragione entrambe. Allora che fare?

Prima di smettere di allattare pensa che se anche deciderai di continuare non sarà in eterno ma si tratterà di alcune settimane o mesi e rifletti sul fatto che per distogliere l’attenzione della piccola dal seno e disabituarla al capezzolo, dato che hai ancora molto latte dovrai essere molto dura e determinata e rifiutarti assolutamente di attaccare la bimba al seno qualsiasi sia la sua reazione, diurna o notturna.

Dovrai poi sopportare il seno gonfio e dolente per un po’ di tempo a meno che tu non voglia eliminare il latte farmacologicamente con l’assunzione di ormoni oppure tirartelo e buttarlo fintanto che piano piano non scomparirà da solo.

Ma tutto questo a che prezzo? Non sarebbe più semplice evitare di resistere e di opporti a questa situazione e accettare serenamente e con gratitudine il fatto di allattare ancora e di avere tanto prezioso latte con una bimba che ha un sano appetito e scoppia di salute? Quante mamme vorrebbero essere nei tuoi panni in questo momento?!

Io non posso darti consigli perché come pediatra devo essere sempre dalla parte del bambino e devo sostenere la sua causa, pertanto non posso che consigliarti di continuare così fintanto che la natura ti darà l’opportunità e il privilegio di allattare, magari cercando, se puoi, di prendetela un po’ più comoda sul lavoro. Ma se proprio sei arrivata alla determinazione di smettere, penso che l’approccio migliore sia la sospensione netta e non graduale, sopportanto alcuni giorni di pianti e di disorientamento da parte della piccola, pianti e disorientamento che certamente non ci sarebbero se tu non avessi più latte, stai sicura.

Forza e coraggio: le gioie della maternità valgono pure un po di sacrificio anche se a volte di questo ci si accorge dopo e non durante.

Un caro saluto, Daniela

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