Alimentazione della mamma e sonno agitato della bimba

Gent.ma dottoressa,

non vorrei abusare della sua infinita gentilezza e disponibilità, ma questa seconda maternità mi sta veramente facendo andare nel pallone!

Riassumendo: bimba di dieci settimane, nata di basso peso ma che ora cresce abbastanza bene, allattata al seno, che soffre di rge ed è trattata con Ranidil e Maalox, più Mylicon all’occorrenza per le colichette e fermenti Reuflor.

Orbene, mi ricordo perfettamente che col mio primo figlio – anche lui reflussante – dopo le difficoltà iniziali, appena iniziata la cura aveva cominciato a migliorare nettamente il sonno, tanto che a tre mesi già dormiva tutta la notte, e comunque nei due mesi precedenti migliorava man mano passavano i giorni.

Con la piccola invece è un incubo! Non vedo la via d’uscita perché invece di migliorare, col passare del tempo peggiora! Le prime 2/3 settimane, infatti, la notte, dormiva bene, addormentandosi verso le 21, si svegliava per mangiare intorno all’1 e poi alle 4/5 del mattino, e riprendeva sonno con facilità.

Ora invece è un dramma! Alle 21 ultima poppata, poi si lamenta (a volte piange forte, a volte piagnucola e si contorce, oppure sta rigida come un bacchetto) fino a mezzanotte/l’una, ieri fino alle 2! Poi si addormenta (solo al seno, mentre di giorno si addormenta tranquilla anche nella sua culla, nella quale la adagio rigorosamente DA SVEGLIA) con enorme fatica, nel sonno si lamenta e spesso emette aria (credo la disturbi non solo l’rge, ma anche le coliche) nonostante le somministri il Mylicon 15 minuti prima della poppata, e poi si sveglia continuamente, riesco a calmarla (a fatica) solo col seno, e via di seguito fino al mattino.

Il periodo del giorno in cui sta meglio è la tarda mattinata/primo pomeriggio, momento in cui si addormenta pacifica e mi fa anche 3/4 ore di sonno senza essere disturbata né dal reflusso, né dall’aria nell’intestino.

A questo punto, visto che la situazione sta nettamente peggiorando, e visto che non credo soffra da intolleranza alle proteine del latte vaccino (mangio derivati del latte e le sue feci sono comunque belle, è solo un po’ stitica ma le feci non sono né liquide né verdi ora), analizzando i miei comportamenti per tentare di dare un senso a questo peggioramento, ho notato che l’unica cosa che ho cambiato è la mia alimentazione serale… Presa dalla stanchezza e dallo sconforto, infatti, nelle ultime settimane ho ecceduto spesso coi dolci, in particolar modo con pandori e cioccolato (quest’ultimo mangiato da sempre in quantità eccessive, non riesco a farne a meno). Non mangio fritti, né bevo caffé, néalcolici.

Lei crede che questo cambiamento nella mia alimentazione possa aver influito sui disturbi gastro-intestinali della piccola, a tal punto da disturbarne così tanto il sonno?

Scusi per la domanda forse stupida, ma non so più cosa pensare…

Grazie per i suoi preziosi consigli,

Eleonora


Il cioccolato è, certamente, un gustosissimo alimento e per di più anche antidepressivo, però contiene una buona quantità di teobromina (la pianta del cacao si chiama, appunto, theobroma cacao), eccitante né più né meno della caffeina.

Il cioccolato, inoltre, può scatenare coliche e se viene mangiato assieme a pandori e panettoni, pieni di grassi saturi e di altre sostanze chimiche lievitanti, aromatizzanti e via dicendo, non può essere certo una ninna nanna per la tua bimba!

Se ti butti su questi dolci per compensare la vita grama che ti fa fare la bimba, forse non fai altro che morderti la coda come un gatto diventando tu stessa, in parte,la causa delle notti agitate della bimba.

Devi assolutamente resistere per alcuni giorni alla tentazione di mangiare questi dolci e i dolci in genere: per facilitarti il triste compito, falli sparire da casa almeno fino al giorno di Natale e segui una alimentazione corretta con almeno 5 pasti giornalieri, visto che allatti, ma, oltre alla eliminazione totale dei dolci (se la bimba migliorerà il problema sarà chiarito e allora potrai riprenderli con moderazione, sostituendo panettoni e pandori con un semplice ciambellone allo yogurt fatto in casa o con biscotti secchi), anche con una certa limitazione di latte e latticini (un bicchiere di latte massimo da 200 gr più uno yogurt, oppure 200 gr di latte più ricotta o stracchino o formaggi stagionati ma non mozzarella).

Se il problema della bimba dipendesse dai dolci, dopo tre, quattro giorni di sospensione,tutto dovrebbe tornare nella norma; considera, però, che i bimbi molto piccoli possono non avere ancora la giusta alternanza ciclica tra sonno notturno e veglia diurna e scambiare il giorno per la notte è una consuetudine per molti di loro.

I bimbi, comunque, stanno bene e se, nell’arco delle 24 ore, hanno almeno un periodo di sonno di 5/6 ore continuative, non si può parlare di disturbi del sonno se di notte si svegliano spesso.

Per tentare di migliorare questo loro atteggiamento potrebbe essere utile farli stare varie ore alla luce del giorno, che stimola la produzione di melatonina da parte dell’epifisi (nei primi mesi di vita la melatonina scarseggia ma viene comunque assunta attraverso il latte materno).

Quindi: eliminazione totale dei dolci per cinque giorni almeno, alimentazione ricca ma rigorosamente corretta da parte tua, passeggiate nelle ore più calde e assolate, materasso, magari, reclinato di 30 gradi per contrastare l’ipotetico reflusso e aggiornamento fra una settimana.

Un caro saluto e Buon Natale, nonostante tutto!

Daniela

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