A quindici mesi non cammina ancora

Salve,

ho due bambini, una di nove anni e uno di quindici mesi.

La prima ha iniziato a camminare a un anno, mentre il più piccolo che adesso ha 15 mesi non vuole camminare.

Secondo lei mi devo preoccupare o devo aspettare ancora? E fino a che età i bambini possono iniziare a camminare?

Il bambino è nato di otto mesi ma è intelligentissimo, gattona ed è molto attento a tute le cose che lo circondano. Riesce anche a stare fermo in piedi ma appena inizia a camminare perde l’equilibrio.

La ringrazio anticipatamente

 


La nascita prematura del bimbo, benché non si tratti di grave prematurità, va sempre tenuta presente nella valutazione delle sue tappe di sviluppo psicomotorio, quindi devi considerare il bimbo di 14 mesi e non di 15.

Detto ciò, bisogna escludere che abbia un problema qualsiasi a livello neurologico, come ipo o ipertonia di fondo, qualche disprassia, ecc. Poi, se è caduto alcune volte perché ha perso l’equilibrio, potrebbe essersi spaventato ed essere psicologicamente un po inibito come potrebbe, altresì, essere un bimbo molto prudente e riflessivo e non impulsivo e potrebbe voler affrontare una novità solo in piena sicurezza.

Assicurati che abbia scarpette comode e di numero giusto e non "in crescenza" come può succedere quando si riciclano le scarpe dei fratelli maggiori, procuragli un piccolo appoggio per le braccia e le mani come può essere una carriola porta giocattoli con manico all’altezza delle mani che il bimbo può spingere in avanti appoggiandovisi mentre cammina oppure dagli in mano un libro piuttosto leggero che farà da contropeso in un momento in cui il baricentro è fisiologicamente spostato all’indietro.

Elimina immediatamente il girello, qualora lo usasse e stimola il più possibile movimenti di rotolamento e giochi a terra lasciando che il bimbo si muova con le strategie che sa o che saprà inventare per raggiungere gli obiettivi che lo interessano.

Non facilitarlo porgendogli i giochi che vuole raggiungere ma lascia che si sbrighi da solo, che lo faccia a quattro zampe, a due, strisciando o in qualsiasi altro modo. Fallo anche rialzare da solo quando vedi che ha un appoggio valido che può utilizzare senza chiedere aiuto a un adulto.

Quando dimostra di voler camminare, tienigli le due manine ma non metterti davanti a lui in modo da non limitare il suo campo visivo: cerca di rimanere sempre a fianco a lui o dietro porgendogli, magari, solo un dito per ogni mano alla quale desidera aggrapparsi. Non avere fretta e vedrai che a Natale saprà staccarsi dagli appoggi.

Fai in modo che abbia occasione di camminare ma non sollecitare la sia deambulazione autonoma se non si sente ancora sicuro.

Detto ciò, la deambulazione inizia nella fascia di età 10-18 mesi, quindi, nel tuo caso è tutto nella norma, ma il genitore deve sapere che, più che l’epoca di inizio della deambulazione, è importante la valutazione complessiva dell’intelligenza del bambino e, dal punto di vista motorio, la sua capacità di opporre il pollice alle altre dita in modo da avere la prensione degli oggetti a pinza e non con tutto il pugno come avveniva in precedenza: è questo che caratterizza il piccolo uomo e quindi lo sviluppo diverso che prenderà la sua intelligenza rispetto agli altri mammiferi.

È quindi molto più importante la sua prensione degli oggetti, oltre, naturalmente, allo sviluppo della sua intelligenza, piuttosto che l’età in cui comincia a muovere i primi passi autonomamente.

Un caro saluto,

Daniela

 

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