Se il baby-sitter è un uomo?

 

Buongiorno Chiara,

sono la mamma di una bimba di 19 mesi e di un bimbo di tre anni compiuti. Io lavoro a tempo pieno ed entrambi i bambini frequentano l’asilo (nido e materna).

Abbiamo una baby-sitter che li va a prendere e rimane con loro fino al mio rientro, ma per motivi di sua disponibilità presto dovrò cambiarla.

Mi è stato proposto un baby-sitter uomo e io sono un po’ perplessa. Le chiedo quindi se la figura sostitutiva della mamma non debba essere una persona di sesso femminile.

Cordiali saluti, Alessandra

Gentile Alessandra,

se non ha altri motivi per essere perplessa, conosce la persona e le sue capacità, ha buone referenze e sa di potersi fidare (come accadrebbe per una baby-sitter donna), non vedo motivi per non scegliere un collaboratore di sesso maschile.

La baby-sitter non sostituisce la mamma (in questo modo il papà da chi verrebbe sostituito?) perché non ne ha il ruolo. Nessuno deve sostituire i genitori, ma molte persone di fiducia possono aiutarli nella gestione dei figli, siano uomini o donne, maestre, nonni, zie o fratelli.

Si informi dunque sulle caratteristiche di questa persona e valuti in base a quelle e non al suo genere.

Cordiali saluti, Chiara Rizzello

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