Regressioni nello spannolinamento a 23 mesi

Salve Chiara,

sono la mamma di una bambina di 23 mesi e da qualche tempo sto affrontando il problema spannolinamento.

A fine agosto, dopo essermi resa conto che Giorgia continuava a dirmi sempre pipì e pupù ho provato a eliminare il pannolino e mi è andata benissimo…ma solo per il primo mese!

A fine settembre, dalla mattina alla sera ha ricominciato a farsela addosso… La mia reazione non è stata certo positiva, ma poi ho lasciato andare dandomi un tempo entro il quale, se la bambina avesse continuato a non dirmi nulla, avrei rimesso il pannolino.

Dopo qualche settimana ha ricominciato a "fare la brava" fino a ieri sera, poi tutto di nuovo.Ora mi sento un po’ sfasata. Non so più che fare! C’è chi mi suggerisce di non ritornare al pannolino, c’è chi, come la mia pediatra, mi dice di riprovare piu in là… Che faccio?


Salve,

la valutazione se sia il caso di rimmettere il pannolone alla bimba per alcuni mesi o se invece è meglio continuare così, accettando eventuali altri periodi altalenanti, va fatta prima di tutto sulla reazione della bambina a queste defaillances: se è irritata e infastidita dal fatto di non sapersi ancora perfettamente controllare, se ciò la rende timida o impaurita nell’affrontare i pari e la vita sociale, se dimostra un senso di frustrazione o di colpa quando si bagna, sarebbe da rimandare tutto a tempi più maturi.

Se al contrario ciò non crea disagio a sua figlia né alla mamma, che accetta serenamente il raggiungimento del controllo sfinterico a piccoli passi e con regressioni, io personalmente continuerei a non mettere il pannolone.

Spesso il maggior impedimento è rappresentato, in questi casi, da un immaturità del sistema nervoso e del controllo vescicale e non, come si potrebbe credere, a una mancanza di capacità di apprendimento del bambino: se la sua pediatra ha motivi per credere questo, lo rimetta.

Inoltre potrebbe fare caso se le defaillances concidono con momenti più stressanti della vita di sua figlia, come l’inizio della scuola materna o altro: i bambini spesso hanno bisogno di affrontare una nuova acquisizione alla volta, per cui abbandonano un compito non ancora completamente appreso per favorirne un altro.

Saluti,

Chiara Rizzello

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