Problemi di concentrazione a 10 anni

  Cara dottoressa 
scrivo per chiederle se mio figlio di 10 anni ha problemi di concentrazione o il suo comportamento fa parte proprio della caratteristica del suo carattere. 
Gia’ l’anno scorso la maestra mi aveva chiesto di informarmi presso specialisti . Mi hanno riferito che il bimbo siccome in tutto cio’ che faceva ci metteva del suo tempo sia per le attivita’ scolastiche sia per andare a un compleanno di un amico la cosa non doveva essere di nessuna importanza, i suoi tempi sono lunghi per qualsiasi cosa perché cio’ fa parte del suo carattere. in sostanza il problema non doveva essere del bambino ma il nostro anzi della maestra che continua nonostante tutto ad avere non pochi dubbi. il fatto è che la capisco, non è facile attirare l’attenzione del bimbo che di fronte a lui deve avere una figura sempre ben lucida e ben concentrata, non è facile neanche per lui sopportare l’ansia che ci fa venire e quindi il nervosismo che gli trasmettiamo quando pretendiamo che faccia in tempo a fare i suoi compiti perché poi deve andare a calcio o fare qualcos’altro.e’ molto frustrante per tutti noi . per iniziare gli abbiamo detto che andra’ a ca lcio solo dopo aver terminato i suoi compiti facciamo bene ? o dobbiamo fargli gestire da solo i suoi pomeriggi .

 

 

Gentilissima mamma

I problemi di concentrazione e attenzione vengono diagnosticati sulla base di osservazioni ben brecise che prevedono l’utilizzo di Test standardizzati e una osservazione effettuata da specialisti quali pedagogisti, Neuropsichiatri e psicologi.
Le aree che vengono osservate nei test sono generalmente: la facilità alla distrazione, la capacità di mantenere l’attenzione ,  i tempi di attenzione.
I tempi di esecuzione di un compito vengono considerati nella maggior parte dei test proprio perché è fondamentale stabilire in quanto tempo il bambino può svolgere un esercizio, tutti concordi sul fatto che ognuno ha i suoi tempi ma avere una capacità di esecuzione adeguata è necessario per poter svolgere i compiti in classe e molte attività della vita quotidiana.
Quando i tempi di esecuzione risultano inferiori alla norma, s’ interviene con delle strategie educative mirate (sia tramite intervento pedagogico che con strategie adottabili da genitori e insegnanti)per poter stimolare la persona a compiere le azione in tempi adeguati. ; Questo può sicuramente rendere il bambino più sereno e sicuro di sè  evitando di sentirsi a disagio in molte situazioni della vita di ogni giorno.
Sperando di averle offerto un piccolo aiuto
la saluto cordialmente 
dott.ssa Monica Balli

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