Disinteresse per la scuola

Buongiorno,

le scrivo per il mio Gabriele che ha 4 anni compiuti lo scorso 23 ottobre. 

È un bambino dolce e molto sensibile e, a detta delle maestre, molto intelligente, ma più di una volta le stesse maestre mi hanno detto che lui è l’unico a cui bisogna sedersi vicino per fargli fare le cose, tutti gli altri bimbi lavorano da soli!

Io stessa ho avuto sempre difficoltà a fargli imparare le cose fino a spazientirmi e lì poi grido, sapendo di sbagliare. L’ultimo episodio è stato sabato; la maestra mi ha mostrato i disegni di tutti i bambini che avevano fatto lo schema corporeo, mio figlio ha fatto qualche cosa di indefinito ma sempre con accanto la maestra perché altrimenti pensa solo al gioco! Al che non ce l’ho fatta più, sia io che il padre lo abbiamo rimproverato e gli ho detto che non avrebbe avuto più nulla da noi se a scuola non sarebbe stato attento e che era il più ciucco della classe e avrebbe fatto la fine di pinocchio! Il risultato è stato un pianto dirotto ma non perché lo abbiamo sgridato ma perchè aveva capito che eravamo profondamente delusi di lui! il risultato è stato stupefacente, ieri la maestra non faceva che elogiarlo, ha  fatto il corpo umano per ben due volte, ha scritto tutte le vocali senza che nessuno gli stesse accanto, insomma sta attento ora anche se continua ad essere iperattivo e il gioco rimane lo scopo primario, come è giusto che debba essere credo! Ma per lo meno ora si applica a fare le cose. 

E come ricompensa siamo andati a mangiare un bel gelato e lui mi ripeteva: ora sei contenta mamma? Si tanto amore mio!! Purtroppo altre volte mi sono dovuta comportare così, per lavarsi i denti, per fare i bisogni ecc con lui devo usare sempre il polso duro altrimenti non collabora. Mia madre dice che sono troppo severa e che pretendo troppo da un bambino, secondo lei ha ragione? Io lo coccolo, lo accontento se lo merita nelle sue richieste, è lui prima di ogni altra cosa. Le sarei grata se mi desse una sua opinione a riguardo.

Le auguro una buona serata,
Selena.

Gentile signora
 
l’atteggiamento autoritario ha i suoi effetti, talvolta pensiamo di aver raggiunto un successo, tuttavia la metodologia educativa che porta a maggiori traguardi è quella autorevole.
Ci sono genitori permissivi che accontentano i figli in tutto, ma questo è un atteggiamento che non porta i figli a mettersi alla prova, a conoscere i propri limiti e quindi limita la crescita.
L’atteggiamento autoritario invece è un atteggiamento che porta i figli, in alcune situazioni, ad essere come li vogliamo, ma in realtà non si ottiene la consapevolezza di ciò che è giusto o sbagliato (compiono certe azioni solo perché lo vuole il genitore) inoltre tenderanno ad imporsi e ad utilizzare a sua volta una comunicazione autoritaria con i compagni con i quali possono permettersi di farlo.
L’autorevolezza invece è una modalità comunicativa dove il genitore spiega al bambino le motivazione delle sue azioni, dove si possono stabilire anche premi e punizioni per le azioni compiute, ma dove viene favorita sempre una comunicazione che rende il bambino consapevole.
Penso che lo stile autorevole sia quello più efficace.
Carissimi saluti
Monica Balli

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