Coosleeping: perché no?

 

Buonasera!

Sono la mamma di una piccola peste di sette mesi. Avrei bisogno di consigli riguardo la nanna. Premetto che la bimba è allattata al seno, ed ha iniziato lo svezzamento ormai da due mesi.

Riguardo l’addormentamento, anche seguendo i suoi consigli, abbiamo iniziato da tempo il rito della nanna: bagnetto, pappa, gioco, coccole, fiaba e nanna.

Rimane nel suo lettino per un po’, poi comincia a piangere e gridare. Quindi alla fine si addormenta in braccio (purtroppo!!!).

Fino a qualche giorno fa, dopo averla addormentata in braccio, la ponevamo nel suo lettino accanto a quello di mamma e papà e dormiva serena fino alla poppata successiva. Da un po’, non riusciamo più ad adagiarla nel suo lettino, si sveglia appena tocca il letto. La facciamo piangere per un po’, proviamo con le favolette, le carezze, alla fine la prendiamo in braccio per riaddormentarla, ma si inizia da capo…

Stremati noi e lei senza voce, decidiamo di metterla nel lettone dove dorme. Per i sonnellini pomeridiani è la stessa cosa.

Oggi abbiamo provato a metterla in un letto non nostro e dorme. Sarà che per adagiarla è meno traumatico essendo i letti più alti del suo e senza sbarre. Questo problema si presenta anche dopo le poppate della notte, quando è completamente addormentata. Cosa possiamo fare per far in modo che dorma nel suo letto? Ddimenticavo, non è servito neanche il suo peluche preferito!

È la nostra prima bambina, siamo inesperti, ma non vorremmo abituarla alle cose sbagliate, né farla piangere esageratamente, per questo le chiedo dei consigli da adottare.

La ringrazio per aver letto la nostra lettera, buona serata

Gentile mamma,

partendo dal presupposto che addormentarsi in braccio o dormire nel lettone sia sbagliato, è ovvio che siate in crisi come genitori. Io vorrei invece dirvi che siete fortunati che la vostra bimba dorma almeno nel lettone e accanto a voi! Innanzitutto perché dorme, e voi con lei, e secondariamente perché dimostra di apprezzare il contatto con voi, la vostra vicinanza. Quale dimostrazione maggiore d’amore potreste avere!?

Se la allatta al seno, tra l’altro, è ancora più comodo, perché non deve alzarsi la notte. Il problema potrebbe diventare quello dello spazio, per cui sarebbe magari il caso di provare con il compromesso del suo lettino unito al vostro, vedendo se col tempo la piccola non riesca a dormire lì, vicina a voi.

Bisogna sempre fare passi molto piccoli se si vogliono modificare le abitudini dei bimbi, e sempre adeguati al loro livello di sviluppo. Cercate dunque non tanto di perseguire un ideale che qualcuno vi ha suggerito, ma un compromesso dettato dall’amore.

Chiara Rizzello

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.