Gentile Chiaretta,
mio figlio ha quasi 2 anni e frequenta un nido famiglia.
La mia domanda è questa: come mai lui ascolta e fa tutto quello che dice la maestra, mentre le stesse cose dette da me non gli fanno alcun effetto?
Per esempio: al momento del riposino lei gli dice "adesso chiudiamo gli occhietto e facciamo ninna" e lui si stende nel lettino si gira di lato e dorme. Lo dico io e la sua reazione è una bella risata ed una corsa per tutta casa! Lo stesso discorso vale con la pappa.
Eppure io cerco di seguire lo stesso metodo scolastico e di usare sempre un tono dolce. Al nido mi sembra un altro bimbo: tranquillo, dolce… a casa invece è sempre super euforico.
Grazie
Gentile mamma,
il motivo è assai semplice, anche se non specifico, ed è proprio questa sua genericità che dovrebbe tranquillizzarla: non dipende infatti dal bambino, né da lei, né dalla maestra, ma dall’ambiente.
La branca della psicologia dello sviluppo denominata "ecologica" (cfr. Urie Bronfenbrenner, "Ecologia dello sviluppo umano"), sostiene infatti, e con molta autorevolezza, che la maggior parte dei comportamenti singoli, di coppia (bambino caregiver) di triade (bambino, mamma, papà) e di gruppo, possono essere spiegati in termini non solo e non tanto di caratteristiche individuali, ma di ambiente di vita.
Il paragone diventa semplice se pensiamo al mondo degli adulti, in cui a seconda del luogo ci si comporta in modo molto diverso: ciò che un adulto si concede a casa, in termini di rilassatezza dei costumi, non se lo permetterebbe mai durante il lavoro.
Ogni ambiente offre e costruisce un setting in cui l’essere umano, attore in quell’ambiente, vive ed agisce. Per tornare al suo bimbo, credo sia abbastanza normale che non si comporti come con la maestra: la casa non è un asilo e lei è la mamma, e questa sensibilità a percepire le differenze ambientali è insita nell’essere umano.
E, aggiungo, fortunatamente è così!
Cordiali saluti, Chiara Rizzello
