Bimbi e preghiera

 

Buongiorno Chiaretta,

avrei bisogno dei suoi consigli per tre diverse situazioni di mio figlio Riccardo che al 21 di marzo farà 1 anno e 3 mesi. Mi son detta che forse era meglio disturbarla per tre cose tutte insieme piuttosto che per tre volte di seguito.

La prima è come smettere di allattare.

Riccardo ad oggi prende il mio latte alle 5/6 del mattino e poi tra le 17 e le 19 di sera. Vorrei smettere di allattare tra l’anno e mezzo e i due anni e mi chiedevo come affrontare questo cambiamento in modo naturale ed indolore per mio figlio.

Per esempio ho pensato di iniziare a sostituire la poppata del mattino con un biberon di latte, così con la complicità di dover andare al nido spero di abituarlo piano piano, continuando per un paio di mesi a dargli quella della sera, ma poi come fare? Ho letto sul vostro forum di mettere dei cerotti sul seno. Lei cosa ne pensa?

La seconda situazione è il rispetto degli spazi di ognuno.

Due volte al giorno io prego per mezz’ora, questo succede alla mattina prima di accompagnare Riccardo al nido e poi andare a lavorare e la sera prima di dargli la pappa. Se prima era per lui un modo di imitarmi (soleva giungere le manine e guardarmi o stare vicino a me) da un mese a questa parte ogni volta che prego inizia a piangere fino a quando non smetto. Tengo a precisare che quando non prego Riccardo gioca anche da solo, mentre io faccio altre cose, quindi capisco che riguarda la mia preghiera, ma che posso fare?

La terza situazione riguarda l’andare a letto a dormire.

Mio figlio non ha dormito fino a 8 mesi e mezzo poi grazie al libro “tutti i bambini fanno la nanna” son riuscita a fargli fare la pace con il sonno fino a quando in un risveglio notturno non ha pensato bene di scavalcare la sbarra del lettino. Il giorno dopo ho tolto la sbarra per paura che ripetesse l’esperimento e si facesse male, ma da quel momento ogni sera si instaura un “gioco” in cui lui scende dal lettino tra le 15 e 20 volte, venendo puntualmente rimesso a letto sia da me che da mio marito, prima che si addormenti definitivamente. Che fare?

Spero di non averla disturbata troppo.

Grazie per ogni eventuale risposta e buon lavoro.

Gentile mamma,

in merito all’allattamento le caldeggio di rivolgersi alle nostre consulenti moderatrici del forum “Help, Allattamento al seno”che sapranno aiutarla in modo competente.

Per il secondo aspetto, quello legato al tempo da lei dedicato alla preghiera domestica ed alle reazioni di suo figlio a questa pratica, non vorrei sostituirmi ad una guida spirituale, ma mi sento di ricordarle che la miglior preghiera resta sempre e comunque fare il proprio dovere quotidiano, ciò cui siamo stati chiamati a fare, nel suo qui ed ora. Anche l’azione è preghiera e se in quel momento suo figlio le chiede attenzione, tralasci la preghiera e si dedichi a lui. Tornerà a pregare quando il bimbo dorme, in tutta serenità e senza distrazioni. D’altronde è stato proprio Gesù Cristo ad insegnarci che ciò che facciamo al più piccolo è come averlo fatto a Lui, dunque non trovo nessuna contraddizione in questo. Se ciò la rende più serena, si rivolga ad un sacerdote per essere consigliata in merito.

Riguardo all’ultimo aspetto, è normale che un bimbo, una volta scoperto che dal lettino si può anche uscire, sperimenti questo suo potere motorio e questa sua libertà di iniziativa. Magari all’ora in cui lo mettete a letto non è abbastanza stanco da dormire subito, oppure avrebbe bisogno che qualcuno si sedesse accanto a lui e non verrebbe a cercarvi nella vostra stanza. I bambini, specie se così piccoli, hanno ancora tanto bisogno di contatto e presenza e giustamente la chiedono o la ricercano come possono e sanno. Resti più vicina a suo figlio e vedrà che pian piano anche lui sarà più tranquillo nell’addormentarsi.

Chiara Rizzello

 

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