Asilo o scuola primaria?

 

Buongiorno dottoressa,

mio figlio compirà cinque anni in aprile 2010, pertanto a settembre potrebbe iniziare la scuola primaria.

Premetto già che alla scuola dell’infanzia frequentata da mio figlio, parastatale, religiosa, sono contrari a far anticipare la scuola ai bambini. Detto questo, le descrivo un po’ mio figlio per avere anche un parere da lei sulle conoscenze/preparazione di mio figlio e sul suo carattere per permetterle di fornirmi un suo parere in merito. La ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherà.

Mio figlio Antonio ha iniziato a parlare molto presto, ad un anno e mezzo si faceva capire benissimo, ha tolto il pannolino a due anni e quattro mesi, ed è sempre stato molto stimolato da noi su ogni cosa perché lui ha tanta voglia di apprendere, ma su ogni argomento.

Cuciniamo e vuole partecipare ricordandosi per esempio gli ingredienti per preparare una ciambella oppure la sua pastina della sera. Usa il pc dall’età di due anni e scriveva già mamma, papà, nonno, nonna, Antonio da solo.

A due anni andava in bici e quest’anno, a quattro anni e tre-quattro mesi ha imparato nel giro di due ore ad usare la bici senza rotelle.

Fa la capriola speditamente è molto energico, vispo, non sta mai fermo. Socializza volentieri con altri bambini anzi cerca sempre almeno i cuginetti.

Da piccolo ha sempre smontato i suoi giochi usando il giravite da solo, smontava e rimontava ogni cosa. Una volta ha smontato una stufetta alogena.

Usa il telecomando da quando aveva un anno e mezzo, non solo per alzare o meno il volume o cambiare canale, ma anche per visualizzare ext per guardarsi un dvd: fa tutto lui.

Ama colorare usando diverse tecniche (pastelli, acquarelli, tempera), disegna il corpo umano distinguendo testa, collo, corpo, gambe, braccia, orecchie, naso, bocca… anzi, fa una cosa strana, disegna la pancia con l’intestino (mi sa spiegare il motivo?).

Lui mi fa sempre molte domande alle quali cerco di rispondere nel modo più semplice possibile, ma dicendo sempre la verità e spesso mi mette in difficoltà: per esempio voleva che gli fosse spiegato perché pioveva, oppure cosa sono le vene, una volta gli ho dovuto spiegare lo scheletro, oppure come si costruiscono le case… È molto curioso!

Didatticamente è da quando non aveva ancora tre anni che gli compro per esempio in edicola il giornalino di play house dove c’è da colorare, da leggere ed imparare e da fare esercizi che a lui piacciono molto. Da internet stampo spesso schede, per esempio unisci i puntini, (perché lui sa contare fino a 100 ed oltre), oppure ci sono le addizioni e le sottrazioni che lui sa eseguire facilmente all’inizio con l’uso delle 10 dita o del pallottoliere, poi a mente, esercizi tipo trova le differenze, i labirinti, conosce l’alfabeto, le vocali e vorrebbe imparare a leggere. Infatti le parole semplici le sa già leggere, per esempio, mela, pera, forte, dottore, cinema, insomma le parole brevi.

Usa play station, psp, nintendo wii, nintendo ds ed ha imparato dall’eta di due anni e mezzo ad usare il joystick per interagire con i suoi giochi. Usa forchetta e coltello e cucchiaio. La maestra dice che è attento, difatti lui segue il programma dell’ultimo anno d’asilo e non del penultimo.

Ama giocare con i bimbi più grandi di lui perché con i più piccoli a parte il gioco condivide poco.

Raccontandogli una storia lui poi sa fare una sorta di riassunto o rispondere a domande inerenti la storia. Le poesie, le filastrocche le apprende facilmente.

Sa abbottonarsi il grembiule, sa farsi la doccia da solo, oppure si lava nel bidet i piedini uno per volta.

 Interagisce anche nei discorsi dei grandi, senza vergognarsi di dire la sua opinione. È inutile dirle che paragonato a bimbi di un anno più grandi di lui, lui è più avanti. Però nello specifico non so bene cos’altro descrivere di mio figlio che possa esserle utile per una sua valutazione, perché una cosa che per me è normale, magari per lei è importante.

La settimana scorsa una maestra in pensione ha fatto un piccolo esame a mio figlio e lui sapeva rispondere tranquillamente ed era anche spigliato nel porsi. Mi scuso per essermi dilungata tanto, attendo con ansia un suo parere. Grazie

Distinti saluti, Angela

Carissima Angela,

complimenti prima di tutto per la descrizione di suo figlio, leggendo la sua mail non posso fare a meno di immaginarmelo ed è un piacere immaginare bimbi come il suo.

Considerando le capacità descritte,in rapporto alle capacità previste per la sua età, posso supporre che si tratti di un bambino con un livello di sviluppo intellettivo al di sopra della norma.

Non posso ovviamente darle una valutazione per e-mail, in quanto per effettuare una valutazione precisa è importante effettuare un’osservazione pedagogica che valuti in modo dettagliato, tramite test standardizzati, i prerequisiti posseduti.

Mi capita spesso di consigliare ai genitori di aspettare e rimandare l’inserimento ai sei anni compiuti, anche per favorire una maggiore autostima, tuttavia nel suo caso non mi sembra che vi siano particolari problemi, quindi ,dalla descrizione delle capacità del suo bambino, i prerequisiti sembrano essere sufficienti per frequentare la prima classe della scuola primaria.

Il mio consiglio è quello di abituare il bambino all’idea della scuola per affrontare con sicurezza l’inserimento ad esempio:

  • Parlare al bambino della scuola descrivendo alcune delle attività che potrebbero esser proposte (sia i bambini, che gli adulti temono i cambiamenti, pensiamo a come possiamo sentirci immaginando di cambiare lavoro: doversi relazionare con nuovi colleghi, sperare di essere in grado di affrontare compiti e mansioni nuove, trovare un clima sereno e un ambiente confortevole);
  • Visitare l’ambiente scolastico (rassicura il bambino sull’ambiente che troverà);
  • Giocare alla scuola (interpretare il ruolo di alunno e insegnante, vivendo anticipatamente l’ingresso a scuola tramite gioco e interpretazione rende il bambino più sicuro di sé);
  • Favorire, sempre assumendo un atteggiamento giocoso e senza forzature, lo sviluppo dei prerequisiti.

Le consiglio i siti http://www.dienneti.it/ e http://www.ivana.it/ dove può trovare risorse didattiche gratuite per favorire i prerequisiti richiesti per l’ingresso alla scuola primaria; ad esempio: riconoscimento dei colori, organizzazione spaziale (dentro-fuori, sopra-sotto…) forme e dimensioni (grande, piccolo, cerchio, quadrato) riconoscimento delle lettere, discriminazione fonemica ecc…

Per qualsiasi altro chiarimento non esiti a contattarmi nuovamente.

Cari saluti,

Dott.ssa Monica Balli

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