Rx diretta addome per eventuale sproporzione feto-pelvica

 
Buonasera Speranza,

sono alla 37esima settimana di gravidanza, e la mia ginecologa ha segnato dei rx diretta addome per eventuali sproporzioni feto-pelvi. Io sono molto restia a fare i rx già non in dolce attesa, e adesso in questo stato non ci penso proprio. Quando ne ha parlato pensavo che si riferisse ad un’ecografia e non a dei rx, da precisare che la bambina è già in posizione occipito laterale di sinistra con asicletismo della parte. Potrei evitare di farla e sopratutto che rischi si corrono?  Lei la consiglierebbe?

Grazie mille per l’attenzione.


Mya 85

Carissima Mya,

le sue preoccupazioni in realtà sono assolutamente ingiustificate. Le radiografie (o Raggi X), infatti, fanno male al piccolo solamente all’inizio della gravidanza, quando cioè il suo corpo si sta formando. Nelle prime settimane di gravidanza e per tutto il secondo trimestre le radiografie, soprattutto alla zona pelvica, sono da evitare (per quanto possibile), tuttavia a termine di gravidanza possono essere utili in alcuni casi, come per scoprire una sproporzione feto pelvica oppure per fare una diagnosi di vitale importanza per la madre. Pensi per esempio a un bambino che nasce di 37 settimane che deve fare una radiografia per scoprire se ha o meno una malattia di cui si è solo sospettato durante la gravidanza, è ovvio che un medico ci pensa prima di farla, tuttavia la quantità di raggi che emana una sola radiografia è davvero bassa e sicuramente le informazioni che ci dà sono elevate, per questo motivo verrebbe fatto l’esame.
La sua piccola ormai ha finito di formare tutti gli organi vitali, e sta crescendo solo in lunghezza e peso come un neonato, dalla 37esima settimana infatti un neonato si considera a termine di gravidanza.
Quindi, se lei mi chiede se può far male alla piccola la mia risposta è: le farebbe male come a un bambino appena nato. È ovvio che una radiografia non si fa mai alla leggera, ma se può servire a scoprire qualcosa allora vale la pena farla.

Se invece lei mi chiede se la farei fare a lei come donna allora la risposta la deve chiedere alla sua ginecologa, perché se la dottoressa ritiene che ci sia una buona possibilità di sproporzione feto pelvica allora vuol dire che ha delle buone ragioni per ritenerlo, e che quindi le fa fare la radiografia per vedere se è possibile espletare il parto per via spontanea senza mettere in pericolo la sua salute e quella della piccola, oppure se farle fare un cesareo programmato. In caso di sproporzione feto pelvica, infatti, il parto per via vaginale non è possibile e rischierebbe di farsi tutto il travaglio per poi finire a fare un cesareo d’urgenza, che ha ovviamente rischi maggiori rispetto a un intervento in elezione da parte della paziente.

Sperando di aver chiarito i suoi dubbi,

Speranza

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.