Ipermetropia in bambino di due anni e mezzo

La ringrazio in anticipo per l’attenzione al mio problema.

Ieri ho fatto fare la prima visita oculistica a mio figlio di due anni e mezzo perché avevo notato che davanti alla tv, per pochi secondi, convergeva gli occhi. A quanto pare ho fatto bene. Dopo avergli messo le gocce per ben tre volte (altri metodi non ci siamo riusciti, è troppo piccolo e non collabora) l’oculista ha riscontrato:
occhio dx + 3 e 0.75 astigmatismo e occhio sx + 4 e 0.75 di astigmatismo.

La mia domanda è la seguente: avendo scoperto il problema così presto c’è possibilità di recupero e mettendo gli occhiali o c’è solo modo di stabilizzare il difetto?

Grazie di cuore.

Samantha

 

Gentile sig. Samantha,

innanzitutto mi complimento con Lei per la tempestività con la quale ha sottoposto il suo bambino ad una visita specialistica. In numerosi casi i genitori possono notare nei propri figli degli spasmi accomodativi, cioè dei momenti in cui i bambini, nel tentativo di mettere a fuoco l’immagine che stanno fissando, convergono uno dei due occhi. Alla base di questo fenomeno vi è un difetto visivo non corretto. L’esame oggettivo deve essere eseguito in cicloplegia, cioè bloccando il meccanismo di normale messa a fuoco del nostro occhio mediante l’instillazione ripetuta di particolari colliri. In questo modo sarà possibile quantificare con la massima accuratezza possibile il difetto visivo del paziente (ipermetropia ed astigmatismo nel caso del suo bambino).

Se non si provvede tempestivamente alla correzione del difetto visivo con lenti, si rischia di ottenere nel tempo uno scompenso della deviazione oculare; rischiamo cioè di trovarci in presenza di uno strabismo costante.

L’utilizzo dell’occhiale, quindi, permette una percezione a fuoco dell’immagine e quindi la scomparsa degli spasmi accomodativi.  Il difetto visivo (determinato dalla lunghezza del bulbo oculare) è strettamente legato all’accrescimento ed allo sviluppo delle strutture oculari, e non viene quindi influenzato dall’utilizzo delle lenti correttive.

Il consiglio è di far utilizzare l’occhiale al suo bambino costantemente al fine di mantenere un corretto allineamento degli assi visivi; l’andamento del difetto visivo verrà monitorato nel tempo, ripetendo almeno una volta ogni 10-12 mesi la cicloplegia e aggiornando adeguatamente il potere delle lenti prescritte (l’ipermetropia dipende da un bulbo oculare più corto del normale ed il difetto tende normalmente a diminuire con la crescita).

Sperando di esserLe stato di aiuto e rimanendo a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento, La saluto cordialmente.

 

Giancarlo Falcicchio

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