Buongiorno Dott.ssa, Le racconto cosa è successo a mia figlia Sara che tra una settimana festeggerà 5 anni.
A maggio mi accorgo di una carie sul secondo molare sinistro superiore; la porta dalla mia dentista per la prima volta, si lascia fare l’anestesia, viene ripulita la carie ma al momento di mettere la pasta, la dentista mette lo stand (non so se chiama così) e mia figlia va in pallone completamente e non collabora più; al che la dentista riesce a metterle della pasta provvisoria. Nelle settimane a seguire la porto più volte per togliere la provvisoria e mettere la definitiva ma non c’è verso.
Decidiamo allora di portarla da una dentista specializzata in bimbi. Sara è spaventata e non si lascia toccare ma col tempo ho pensato ci riusciremo, sino al 20 agosto quando comincia a sentire forte dolore e portandola dalla dentista viene diagnosticato un ascesso.
Prendiamo antibiotico per sette gg e dopo due settimane ci riproviamo perché comunque la dentista da una radiografia mi dice che la carie non c’è più ma la polpa è infetta e va rimossa il prima possibile.
Riporto Sara ma non ne vuole sapere fisso appuntamento per fine settembre e proviamo ad aspettare un po’; ma a fine luglio dopo un mese esatto ritorna ascesso molto forte con guancia gonfissima e dolorante.
Chiamata la dentista mi prescrive antibiotico e dobbiamo spettare perché troppo gonfia e dolorante.
Io però pensavo di affidarmi a qualcuno con sedazione perché dubito si lasci toccare. Sono spaventata e non so come comportarmi né io né mio marito. Lei cosa mi consiglia? In rete sento parlare anche di anestesia totale in casi estremi, e la cosa mi fa paura.
Gentile utente, la sua bimba deve ritrovare la fiducia e, se per farlo serve un passaggio dalla sedazione con protossido d’azoto o da una sedazione con l’anestesista, si potrà’ fare con serenità’.
Escludo la necessità di anestesia generale.
Si affidi a personale specializzato e vedrà che si risolverà tutto.
Saluti
