Salve dottore,
alla 7° settimana di gravidanza ho fatto gli esami che hanno evidenziato un’infezione in atto della toxoplasmosi.
Avidità 0,07 (infezione in atto)
IgG 208,8 (reattivo >9,9)
IgM 1,41 (positivo per indice <0,80)
I rischi per il feto sono gravi e pesanti però alcuni medici mi hanno detto il contrario perché siccome gli anticorpi sono alti, l’infezione è stata contratta vicino al concepimento e l’unica conseguenza poteva essere l’aborto.
Lei è d’accordo?
Io sono molto preoccupata.
Grazie,
Ramo
Ci credo che sei molto preoccupata, lo sarei anch’io. Soprattutto perché ti trovi di fronte a pareri medici discordanti. Ti riporto quello che dice un “buon” libro di ostetricia: ‘se la donna contrae la malattia prima di iniziare la gravidanza, in due settimane solitamente la produzione di anticorpi è sufficiente ad impedire l’infezione embrio-fetale se, poi, si instaura la gestazione.
Anche in caso di primo-infezione nelle prime 2 o 3 settimane di gravidanza il rischio embrionale è quasi nullo, sia pure in assenza di terapia.’
Credo che, dal valore anticorpale, tale situazione sia proprio la tua; non voglio influenzarti, ma credo di pensarla come chi ti dice che ti sarai infettata in un momento in cui vige la legge del tutto o nulla, cioé: se avesse ‘vinto’ la malattia ci sarebbe stato l’aborto, altrimenti la gestazione va avanti senza rischio.
Ti faccio un grosso in bocca al lupo.
Fammi sapere.
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