Buongiorno dottoressa,
le scrivo per esporle un problema che mi sta a cuore.
Ho 38 anni, fortunatamente non ho mai avuto problemi di salute e sono mamma di uno splendido bambino di 2 anni, desiderato ed arrivato al primo tentativo.
Da circa 8 mesi io e mio marito (mio coetaneo) siamo alla ricerca con rapporti mirati di un secondo bambino, che stavolta purtroppo si fa attendere. La mia ginecologa mi consiglia di attendere prima di effettuare indagini, vista la mia età e la mia conseguente ridotta fertilità. Io capisco che l’età e la stanchezza possano influire pesantemente sulla fertilità, pero’ penso che sarebbe il caso di iniziare subito ad investigare sulle cause di questa infertilità, proprio in virtù della mia età (sono da sempre contraria alle mamme un po’ attempate, anche se poi lo sono diventata mio malgrado).
I miei sospetti nascono anche dalla persistente presenza abbondante di latte dai capezzoli (solo quando provo a spremere) nonostante siano passati oltre sei mesi dalla completa cessazione dell’allattamento (nell’ultimo periodo era ridottissimo).
Lei che pensa ? Sono soprattutto spaventata dalla lunghezza del periodo necessario per curare un mio eventuale problema.
La ringrazio anticipatamente della risposta e la saluto cordialmente
Nora
Come avrò scritto , non so più quante altre volte, in una situazione come quella che tu stai vivendo, chi comanda è la "testa" della donna. La decisione tu l’hai già presa, nel senso che tu, spinta da questo desiderio di maternità, hai già deciso di fare accertamenti, anche se c’è chi dice che è meglio aspettare.
Fai gli accertamenti, chissà che magari nel frattempo non arrivi il secondo figlio.
In bocca al lupo
Ciao
