Se il padre possiede cani pericolosi

 

Buongiorno.

Sono una madre di una bambina di un anno, nata da una relazione senza convivenza né matrimonio, riconosciuta alla nascita. Mi sono separata dal padre appena uscita dalla clinica.
La bambina risiede da me. Non ho ancora avuto il coraggio di adire il tribunale minorile in quanto il mio avvocato mi ha sempre consigliato un accordo, al momento non ancora raggiunto, dato che al 99 per cento in caso di conflittualità tra i genitori ti nominano gli assistenti sociali, di cui non ho gran considerazione.

Sino a oggi le visite del padre sono avvenute o con me o con i nonni paterni, quando il padre voleva e chiedeva. Al mantenimento partecipano direttamente i nonni, dato che il padre trentenne non lavora, straviziato dalla famiglia. Il mantenimento che mi danno è piuttosto alto.
Io vorrei andare dal giudice per disciplinare le frequentazioni della bimba con il padre, dato che lui possiede due cani pericolosissimi: un pit bull e un Rottweiler. Vorrei ottenere quindi che mai si porti la bambina a casa sua, a meno che non li allontani mettendoli in pensione durante i giorni di visita.

Vorrei ottenere l’affido esclusivo dato che il padre ha delle serie inidoneità, ma so che non è facile.
Secondo Lei il giudice può impedirgli di tenere simili cani in casa con la bambina? Può un padre che non lavora ottenere l’affido di un figlio? È vero che nominano sempre i servizi sociali?

Grazie. Spero in vostre risposte.

Francesca82


Cara Francesca,
 
il tribunale per i minorenni si avvale dell’assistenza sociale perché, di regola, vengono sottoposti al suo esame casi che richiedono un monitoraggio della situazione familiare da parte di persone con competenza specifica. È evidente che se tu opponi un rifiuto alle frequentazioni tra padre e figlia, questo rifiuto deve essere sorretto da una motivazione di particolare gravità e quindi il tribunale chiederà ai Servizi sociali di verificare la situazione di fatto, per valutare se il tuo rifiuto sia fondato e quindi opportuno o meno. Minore è la conflittualità tra i genitori, minore sarà la necessità che intervengano gli assistenti sociali.
Quanto al problema dei cani, la presenza di animali non è di per sé rilevante, a prescindere dalla razza degli stessi. Non credo quindi che otterresti un ordine di allontanamento, semplicemente adducendo che si tratta di un pittbul e di un rottweiler, a meno che tu non dimostri la particolare pericolosità di quei due cani (ad esempio per precedenti aggressioni a persone) ovvero l’incapacità per il padre della bambina di vigilare sulla stessa.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

 

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