Se i genitori sono sposati il figlio si presume legittimo

 

Buongiorno avvocato Donadon,
dodici anni fa ho avuto un figlio da una relazione finita subito, quindi sono stata una madre single. Il 15.11.2007 mi sono sposata con un ragazzo che credevo sincero ma si è trasformato in un mostro. Dopo vari maltrattamenti a mio figlio con conseguenze attuali, decido di lasciarlo, ritornando dai miei.

Dopo tre mesi mi accorgo di essere incinta di una bambina. Nel frattempo vado dall’avvocato per iniziare la separazione (ancora oggi non ha fatto nulla). Lui nel frattempo parte all’estero. Adesso chiede per la consensuale il permesso di vederla due volte all’anno, 200 € al mese e di riconoscerla.

La mia domanda è: poiché al momento del parto lui sicuramente non ci sarà, come non ci sarà nei giorni seguenti, io posso dichiarare all’ospedale e al comune che lui non è presente in quando siamo separati e mettere il mio cognome alla bambina?

La saluto e la ringrazio.

Concetta

Cara Concetta,

siccome siete sposati e il bimbo che sta per nascere è stato concepito in costanza di matrimonio, egli (o ella) sarà figlio legittimo e pertanto assumerà il cognome di suo padre, sempre che nel frattempo il Parlamento non emani la legge, con la quale si attribuisca ai coniugi la libertà di scegliere quale cognome dare al figlio.

L’art. 231 del codice civile stabilisce infatti che il marito è padre del figlio concepito durante il matrimonio e il successivo articolo 232 sancisce che si presume concepito durante il matrimonio il figlio nato quanto sono trascorsi 180 giorni dalla celebrazione del matrimonio e non sono ancora trascorsi 300 giorni dallo scioglimento o dall’annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Tuo figlio sarà perciò legittimo e solo un’azione di disconoscimento della paternità potrà superare la presunzione di legittimità di cui sopra.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

 

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