Buongiorno, avvocato.
Ho appena ricevuto le chiavi dell’immobile che ho acquistato. Abbiamo dato due mesi di tempo al precedente proprietario stabilendo una mora di euro 50 giornalieri nel caso di ritardi, così come effettivamente è stato. L’ex proprietario ha avuto bisogno di ulteriori 20 giorni e ha pagato la mora perché costretto da noi dopo varie rimostranze. Il problema è sorto al momento in cui siamo entrati in casa per visionare nuovamente il nostro immobile.
Prima dell’atto ci eravamo messi d’accordo affinché ci lasciasse tendoni da balcone e n°2 condizionatori, più le zanzariere delle finestre e delle porte-finestre, cosa alla quale aveva acconsentito purtroppo senza fare una scrittura ufficiale. Il problema adesso è che entrando a casa abbiamo notato che la signora si è portata via tendoni, zanzariere e condizionatori lasciando dei buchi molto grossi sulle pareti e cavi volanti. Ha portato via placchette della luce e rubinetti, ha lasciato la casa piena zeppa di buchi e completamente al buio, cosicché al momento possiamo vederla solo di giorno, fin quando non metteremo almeno una lampada. In più ha lasciato la casa in condizioni igieniche pietose, abbandonando anche la sua spazzatura, più una parabola arrugginita fissata sul balcone che io dovrò togliere e, dulcis un fundo, lo sgabuzzino esterno manca della porta, che non sappiamo che fine abbia fatto.
Sappiamo che lo stato in cui ha lasciato la casa è dovuto al fatto che abbia voluto farci un torto per farci pagare di aver preteso la mora. Premetto che il suo ritardo ci ha causato non pochi disguidi con il negozio di mobilia e con la pitturazione dell’immobile.
Vorrei sapere che azione intraprendere contro questa signora così incivile, o meglio, innanzitutto vorrei sapere se è possibile intraprendere una qualche azione.
Grazie anticipatamente, distinti saluti.
Giovanna. C.
Gentile Signora,
se l’immobile acquistato al momento della consegna si trovava in una condizione di fatto deteriore rispetto al momento della stipula del contratto potrà agire per ottenere il risarcimento del danno. Poiché, tuttavia, la legge impone il rispetto di termini di decadenza e prescrizione dell’azione, Le consiglio di rivolgersi ad un legale per valutare in concreto se sussistano i presupposti per agire giudizialmente.
Cordialità.
Avv. Chiara Donadon
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