I diritti di un padre disperato

Buongiorno,

sono un padre disperato!

Mia moglie, da più di un anno è andata via di casa, senza motivo, portando con se nostra figlia di due anni. Nel mese di luglio ha presentato ricorso per separazione. Il problema è che nonostante anche il suo avvocato le abbia detto che la bambina deve stare con il padre, ostacola in tutti i modi il nostro rapporto. Attualmente vedo la bambina solo per due ore alla settimana al parco o presso i centri commerciali e con lei, e sempre sotto sorveglianza anche dei suoi.

Preciso che non ho avuto denuncie penali o mia moglie e mia figlia hanno avuto percosse o maltrattamenti. Ho anche parlato con i carabinieri ma non possono intervenire se non hanno una sentenza del giudice. Ho anche sporto denuncia ma ancora niente.

Cosa posso fare per passare serenamente delle ore con mia figlia prima che diventi ancora più grande? La cosa più brutta che mia moglie possa fare a mia figlia è quella di farla vivere senza un padre, e le poche ore che stiamo insieme, anziché invogliarla verso di me, fa tutt’altro…

Cosa posso fare? Mi aiuti, per favore, sono disperato, questa situazione persiste da un anno.

Davide


Caro Davide,

da quanto sono riuscita a capire dal suo racconto, il Tribunale non ha ancora emesso alcun provvedimento che disciplini l’affidamento della bambina e le modalità di frequentazione della stessa con i genitori e quindi deduco che non si sia ancora celebrata l’udienza presidenziale del giudizio di separazione.

Allo stato dei fatti è difficile ottenere una tutela effettiva a fronte dei rifiuti ingiustificati di sua moglie alle sue frequentazioni con la bambina.

Ritengo pertanto che nel tempo che la separa dall’udienza davanti al Presidente del Tribunale potrà semmai rivolgersi al Servizio Sociale della sua zona, sollecitando un loro intervento di mediazione con sua moglie nell’interesse della bambina.

Poi, quando andrete davanti al Presidente del Tribunale, otterrà sicuramente un provvedimento temporaneo relativo anche all’affidamento della bambina e alle modalità di frequentazione con la piccola, che entrambi i coniugi saranno tenuti a rispettare.

 

Buona fortuna

 

Avv. Chiara Donadon

 

 

 

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