Gli obblighi delle nipoti nei confronti dei nonni

 

Buongiorno,

siamo due sorelle di 33 e 28 anni, rimaste orfane di madre nel 1988.

La famiglia di nostra madre attualmente è così composta: nonno di 84 anni, nonna di 81 anni (entrambi autosufficienti e capaci di intendere e volere) e due zie, una di 60 anni (nubile) e una di 54 anni (sposata con due figli di 34 e 22 anni).

Il nonno da due anni entra ed esce dall’ospedale per vari problemi di salute, che negli ultimi due mesi si sono aggravati, tanto da dover decidere se chiedere l’assistenza di una badante o se mandarlo per un certo periodo in una struttura tipo casa protetta in modo che possa fare riabilitazione (il che significa spendere dei soldi, o per pagare la badante o per pagare la retta della casa protetta).

Le nostre zie, che sono delle ossessionate dall’idea di perdere anche solo un centesimo di eredità, stanno facendo di tutto per coinvolgerci nel far prendere ai nostri nonni delle decisioni che secondo il nostro parere sono sbagliate. Ad esempio costringerli a vivere in un appartamento che a loro non piace, dove non vedono nessuno, lontani dalla loro casa e dalle loro abitudini.

Inoltre queste zie stanno iniziando a dire che "anche noi dovremo fare la nostra parte", che, conoscendole, vuol dire: "se dobbiamo sborsare dei soldi per i nostri genitori, lo dovranno fare anche le due nipoti perché andranno ad ereditare".

Ciò che volevamo sapere è questo: una volta che i nostri nonni non ci saranno più, io e mia sorella andremo ad ereditare la parte di patrimonio che sarebbe spettata a nostra madre?

Se sì, abbiamo degli obblighi (anche di carattere economico) nei confronti dei nostri nonni?

Ringrazio dell’attenzione e attendo con ansia un riscontro.

Pamela

 

Cara Pamela,

per quanto riguarda la domanda relativa alla eredità dei tuoi nonni, la risposta è sì. Voi erediterete per rappresentazione la quota che sarebbe spettata a vostra madre e quindi in concorso con le vostre zie ed eventualmente, in caso di premorienza delle zie ai vostri nonni, in concorso con le vostre due cugine.

Quanto invece ai vostri obblighi nei confronti dei nonni, l’art. 433 del codice civile indica, tra le persone obbligate a prestare gli alimenti nei confronti di chi versi in stato di bisogno, i figli e, in loro mancanza, i discendenti prossimi.
Ciò sta a significare che sicuramente tenute alla obbligazione alimentare sono le vostre due zie, in quanto figlie, e voi due, in quanto discendenti prossimi della loro figlia deceduta. Ritengo tuttavia, anche se la norma non è chiara al riguardo, che prima di tutto siano le vostre due zie a doversi accollare l’obbligazione alimentare nei confronti dei loro genitori e solo laddove entrambe non siano in grado di farvi fronte con le proprie disponibilità, allora sareste obbligate voi direttamente. Ciò però a prescindere dal discorso ereditario. Siete obbligate non in quanto erediterete dai vostri nonni ma in quanto discendenti della figlia deceduta di chi versa in stato di bisogno.

Vi chiarisco inoltre alcuni punti in tema di disciplina degli alimenti.

Gli alimenti consistono in quanto di necessità per la sopravvivenza delle persone. La legge (art. 438 comma II codice civile) limita espressamente la misura degli alimenti, stabilendo che essi devono essere assegnati in proporzione del bisogno di chi li domanda e delle condizioni economiche di chi li deve somministrare e che non devono tuttavia superare quanto sia necessario per la vita del beneficiario, avuto riguardo alla sua posizione sociale.

Inoltre, lo stesso articolo 438 (comma I) del codice civile sancisce che gli alimenti possano essere richiesti SOLO da chi versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento. Essendo i tuoi nonni entrambi capaci di intendere e di volere, eventuali richieste di alimenti nei vostri confronti devono provenire da loro stessi. Le tue zie quindi non potranno pretendere alcunché nei vostri confronti.

È evidente tuttavia che, sebbene la legge sia chiara sul punto, il buon senso e l’affetto che sicuramente nutrite per i vostri nonni dovrebbe indurvi a contribuire, come potete, al loro benessere e al loro accudimento.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

 

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