Doveri degli amici dei coniugi che si separano

Scrivo per un consiglio su un problema che hanno due miei amici.

Lui (F.) è sposato con D. da tre anni e da due mesi ha scoperto che lei lo tradiva con un collega di lavoro. La storia extra coniugale durava da tre mesi, F. ha chiesto a D. di chiudere tutta la storia subito, in modo da riaffrontare il matrimonio come se nulla fosse successo, lei ha rifiutato. La casa dove hanno vissuto durante il matrimonio è di proprieta di F., è stata comprata prima del matrimonio

Non ci sono figli. D. si è rivolta a una psicologa per affrontare questo momento di crisi e per capire bene e non sbagliare la scelta (se tornare dal marito o iniziare seriamente una nuova vita con l’amante). Nel frattempo, di comune accordo, F. e D., hanno deciso di non abitare più insieme, D. è tornata dai suoi genitori, in attesa di capire.

F. ha comunque lasciato le chiavi di casa a D. che ogni tanto va a casa a ritirare vestiti o altri oggetti personali.

D. prima di "abbandonare" la casa, si è licenziata dal posto dove lavorava, in quanto è li che lavora il suo amante e ha preferito non stare vicino a lui 24 ore al giorno in un momento così stressante, visto che in quell’ufficio lavorava con D. anche la moglie del suo amante!

Io, che in questi mesi sono stata cosi vicina sia a D. che a F., che obblighi ho in caso di separazione non consensuale? Che obbligji ci sono per testimoniare? E F., che obblighi ha nei confronti di D., che è senza lavoro e fuori da casa? Può negare un supporto economico per le spese, ad esempio la psicologa? Non essendoci bambini, può F., ritenersi al sicuro in casa propria o D. può chiedere un assegno per pagarsi un affitto per abitare in un’altra casa?

Grazie per la sua gentile risposta

 


Cara Mimi,

cerco di rispondere, una per una, alle domande che mi hai posto.

Sì, se verrai citata in tribunale per testimoniare nella causa di separazione dei tuoi amici, dovrai presentarti e rispondere alle domande che ti verranno poste in relazione ai fatti di cui sei a conoscenza. Dove non sai o non ricordi, potrai rispondere che non sai e che non ricordi. Se vieni citata e non ti presenti senza una valida giustificazione, il tribunale può disporre l’accompagnamento coattivo, facendoti "prelevare" dai Carabinieri e potresti essere passibile di un’ammenda fino a 1.000 euro.

Ricorda che se per la data indicata nella citazione a teste produci al giudice un certificato per cui sei impossibilitata a partecipare, il giudice fisserà un’altra udienza per sentirti quale teste e quindi prima o poi dovrai comparire.

 

Quanto ai tuoi amici. Se la casa è di F. e la coppia non ha figli, solo F. avrà diritto ad abitare nella casa e D. non potrà vantare alcun diritto sull’immobile.

 

Se però F. risulta economicamente più forte di D., quindi possiede un patrimonio maggiore, D. potrà chiedere e ottenere dal Tribunale un contributo al mantenimento, il cui importo sarà commisurato all’entità del patrimonio di F. e alle necessità di D., quindi anche la necessità di sostenere le spese per un altro alloggio.

L’unico caso in cui il coniuge economicamente più debole perde il diritto al mantenimento è l’addebito della separazione. Pertanto F. potrebbe richiedere al Tribunale che la separazione sia pronunciata con addebito a D., laddove sussistano i presupposti per l’addebito. In tal caso D., pur essendo coniuge economicamente più debole, perderebbe il diritto al mantenimento.

Ricorda che oggi la giurisprudenza pronuncia l’addebito con molta cautela, anche in caso di violazione del dovere di fedeltà o di abbandono del tetto coniugale. Per cui sarà l’avvocato che verrà incaricato di seguire il caso che potrà, valutati tutti gli elementi, dire ai tuoi amici quali probabilità ci sono che la separazione sia pronunciata con addebito a D.

 

Cari saluti.

Avv. Chiara Donadon

 

 

 

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