Buongiorno.
Io e la mia compagna abbiamo una bambina di 15 mesi. Quando la mia attuale compagna è rimasta incinta era allora fidanzata con un altro uomo, ed entrambi abbiamo pensato che questa bambina fosse sua. La mia compagna non ha voluto verificare questo prima della nascita della bambina e ha fatto riconoscere a lui la piccola. L’anno 2010 è trascorso tra i dubbi se andare o meno a verificare questa paternità. Alla fine la mia compagna ha lasciato il suo uomo e ora noi stiamo insieme. A gennaio 2011 abbiamo fatto il test del DNA, quello informativo, ed è emerso che il padre sono io. Adesso noi vorremo disconoscere la paternità di quest’altro uomo e io vorrei riconoscere la bambina.
Le mie domande sono: è possibile che quest’uomo citi la mia compagna per danni morali? È vero che se questi danni gli fossero riconosciuti la cifra da risarcire sarebbe molto alta? È possibile che la mia compagna sia condannata in un processo penale per l’alterazione di stato? In questo caso lui dovrebbe dimostrare un dolo che non c’è stato… È vero che ci potrebbero essere da 5 a 15 anni di galera per la mia compagna? Siamo molto preoccupati e indecisi su come procedere per paura dei rischi.
Grazie per la risposta.
mimimi
Gentile signore,
in astratto è possibile configurare il diritto dell’uomo che, nella convinzione di essere padre, ha riconosciuto la bambina al risarcimento del danno. Sulla quantificazione della cifra onestamente non mi è possibile dire alcunché.
Credo però che la situazione, data la sua complessità e dato il potenziale coinvolgimento di aspetti di rilevanza penale, dovrebbe essere valutata nel suo complesso da un legale, a cui raccontare nel dettaglio le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale.
Sarà necessario quindi appurare quali erano i rapporti tra la sua compagna e l’ex fidanzato al momento della nascita della bambina, quali i rapporti tra di voi nel medesimo periodo, quale il rapporto tra padre e figlia in questi mesi di vita del minore ecc… Insomma è necessario che il legale sia al corrente di ogni aspetto per poter dare un parere sulla reale configurabilità sia del diritto al risarcimento del danno per l’ex fidanzato della sua compagna sia dell’eventuale reato imputabile alla stessa (peraltro, l’ambito penalistico non è propriamente di mia competenza).
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un legale di fiducia.
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon
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