Casa coniugale: ristrutturazione e mutuo

Buongiorno Avvocato,

le scrivo per avere un consiglio.
Alcune premesse: mi sono separata l’anno scorso a marzo, da consensuale la separazione è diventata giudiziale, abbiamo un bimbo di 9 anni che vive con me nella casa coniugale.

La casa coniugale apparteneva a mio papà, prima del matrimonio ha fatto un atto di donazione intestando così la casa sia a me sia al mio ex marito. È stato necessario ristrutturala richiedendo una parte di mutuo alla banca (140.000 euro cointestato) e tutto il resto è stato pagato da me con i soldi che ho ricevuto in eredità da mio padre dopo la sua morte, circa 190.000 euro (senza di questi la ristrutturazione non poteva essere completata).

Da aprile dell’anno scorso il mio ex non paga più le rate di mutuo e io mi trovo a pagare 1.200 euro circa di rata che è pari al mio stipendio, vivo con 250 euro che passa lui come mantenimento per nostro figlio, ma chiaramente non è facile.

Gli ho proposto il rimborso delle rate pagate per il mutuo fino a prima di separarci, sperando che accettasse e si potesse fare il trasferimento di proprietà… ma niente da fare!
Gli avvocati prendono tempo e non riesco a capire a che cosa vado incontro.
Mi dispiacerebbe dovere arrivare al punto di vendere la casa, liquidare il mutuo e dividere al 50% il rimanente con il mio ex, lui si intascherebbe soldi che non ha tirato fuori e che non merita, anche solo per il comportamento.
Secondo me non pensa neanche al benessere di nostro figlio.

Spero possa darmi lei qualche info, bella o brutta non importa.
La saluto e la ringrazio anticipatamente.

Glae


Cara Glae,

non ho ben chiaro quali siano le "info" che cerchi.

Se avete un mutuo cointestato, e lui non paga la sua parte, puoi ripetere le somme che corrispondi tu anche per la sua parte, ottenendone così la restituzione. Ovviamente devi esperire un’azione giudiziaria, non potendo questa domanda essere proposta e decisa in sede di separazione.

In sede di eventuale divisione (anche questa non fattibile in sede di separazione) puoi sempre chiedere l’acquisizione della parte di proprietà di tuo marito, liquidandogli il valore della sua quota ovvero arrivare alla vendita e dividere poi il ricavato.

Per i soldi che tu hai impiegato per la ristrutturazione della casa, hai un diritto di credito nei confronti di tuo marito pari al 50% delle somme spese per la ristrutturazione, che potrai azionare, sempre in separata sede, qualora non siano già decorsi dieci anni senza alcun atto interruttivo della prescrizione.

Credo che tu non possa evitare, in difetto di diverso accordo tra di voi, di dividere il valore del bene con tuo marito. Puoi però far valere il diritto di credito che hai maturato per la ristrutturazione e per le rate di mutuo non pagate, sempre che non siano decorsi i termini di prescrizione.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

 

 

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