Come tutti i mammiferi, anche l’uomo, dopo lo svezzamento, non ha più bisogno di latte (le sembra che, ad esempio, le ossa degli elefanti, degli orsi, dei gorilla, siano deboli? Eppure loro dopo lo svezzamento non bevono più latte). In realtà come ben la natura ci insegna, basta fermarsi ad osservarla, è dagli alimenti vegetali che si ricava il calcio usufruibile vantaggiosamente per il nostro organismo. Al contrario, dopo il primo anno di età, il nostro organismo, nella massima parte della popolazione, non produce più l’enzima lattasi che scinde il lattosio rendendolo digeribile. Quindi, mentre fino a circa un anno di età, l’unico alimento idoneo per il bimbo è il latte materno, dopo, egli deve mangiare tutt’altro; l’intolleranza al latte non è un’anomalia, tanto meno una patologia, è la normalità fisiologica.
L’assunzione giornaliera di Calcio raccomandata è di circa 1 gr, ma l’assorbimento del calcio dipende molto dalla presenza di altri oligoelementi (il fosforo in particolare).
In conclusione, abitui sua figlia ad avere un’alimentazione ricca di vegetali (in particolare la verdura a foglia verde scuro), le faccia fare adeguato movimento corporeo e la esponga correttamente, per quanto possibile, al sole (le faccia ad esempio indossare abiti chiari nella giornate di sole); ed eviti di costringerla ad "andare contro natura".
Resto a sua disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti
Le invio un caro saluto
Giovanni Chetta
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