Eco-pannolini riciclabili

ImageDal primo agosto a Reggio Emilia al via la sperimentazione degli eco-pannolini riciclabili. Il progetto è promosso dal Comune di Reggio (Centro educazione ambientale-assessotaro Ambiente) e dall’associazione nazionale Famiglie numerose, che riunisce le famiglie con almeno quattro figli.

 

A cimentarsi con i nuovi eco-pannolini di cotone, lavabili in lavatrice, saranno Mosè (cinque mesi), Martino (7 mesi), Davide (10 mesi) e Laura (un anno). In ottobre e novembre nasceranno altri due loro compagni di avventura, che completeranno la squadra dei baby-sperimentatori.  

"La sperimentazione lanciata dal Comune con l’associazione Famiglie numerose reggiane – dice l’assessore comunale ad Ambiente e Città sostenibile, Pinuccia Montanari – è l’occasione per combattere uno dei materiali più ostici presenti nei rifiuti. I pannolini usa e getta non sono ovviamente recuperabili. Se l’alternativa si rivelerà efficace, avremo un’arma importante nella nostra battaglia per ridurre i rifiuti a monte“.

"Il progetto associa due aspetti che ci stanno particolarmente a cuore – dice Luigi Picchi, coordinatore provinciale dell’associazione Famiglie numerose – Avere tanti bambini significa credere nel futuro e fare i conti con il presente. E oggi il futuro significa grande preoccupazione per l’ambiente. Trovare un’alternativa ai pannolini usa e getta, quindi, permette un risparmio ambientale di dimensioni insospettabili. Mentre il presente significa anche fare i conti con l’enorme risparmio economico che i pannolini riciclabili, se si riveleranno efficaci, daranno alle famiglie".

 

 

La prova metterà sotto esame soprattutto comodità ed efficacia del prodotto, se la loro gestione, i lavaggi, l’asciugatura possano essere affrontati senza creare troppe difficoltà a famiglie con tanti figli. Mentre dal punto di vista economico ed ecologico saranno effettuate verifiche dei vantaggi, che i pannolini riciclabili sembrano offrire. Entro ottobre sarà elaborata una prima valutazione e, se il progetto darà buoni risultati, saranno fatte altre verifiche nel 2008.

Un bimbo del Nord del mondo ha un peso ambientale pari a quello di 50 bambini africani: lo spreco proviene da giocattoli, abiti, arredi, ma soprattutto dai pannolini monouso composti da cellulosa e plastica. La pipì e la popò dei nostri bimbi consuma, in un anno, circa 600 mila tonnellate di pasta di legno dato che, in Italia, ogni giorno si usano circa 6 milioni e mezzo di pannolini. In Europa occidentale il numero è spropositato: 22 miliardi di pannolini all’anno.

"Una montagna di cellulosa e plastica, con crescenti costi di smaltimento – dice Paolo Patria, coordinatore delle Famiglie numerose della città di Reggio – Sul piano economico, i pannolini riciclabili per i primi tre anni di vita del bambino costerebbero 250-300 euro, contro i 1.500-2.000 euro degli usa e getta". Quindi oltre mille euro di risparmio.

I pannolini riciclabili, versione assai aggiornata e "rivoluzionaria" dei vecchi ciripà, sono composti da una mutandina di cotone, alla quale applicare uno o due inserti, che costituisce la parte lavabile in lavatrice. All’interno si mette un sottile velo raccogli popò destinato a essere eliminato. I pannolini sporchi possono essere tenuti in ammollo in una bacinella, per essere poi lavati normalmente in lavatrice insieme alla biancheria.
La ditta coinvolta nell’iniziativa è la piemontese Ecobimbi. I pannolini saranno in vendita all’Ipercoop Ariosto, nei supermercati Coop di Canalina e Reggio Est, e nei supermercati Conad, nell’ambito del progetto Spesa verde. Il Comune ha messo a disposizione dell’associazione Famiglie numerose, che partecipano all’esperimento, uno stock di pannolini riciclabili.

"Abbiamo riscontrato – conclude l’assessore Montanari – un notevole interesse verso questa proposta e ci è sembrato giusto dare la possibilità a tutti di poter provare. Crediamo che se sarà superata una prova impegnativa come l’uso in famiglie con quattro, sei, otto figli, sarà davvero difficile pensare che questi pannolini non possano essere utilizzati da tanti altri bambini".
Info: URP Comune di Reggio Emilia, 0522-456600

 

Tratto dal Blog di Marco Boschini

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