Lo spannolinamento sembrava una vetta irraggiungibile. Ogni volta che tentavo di dire a Luna: "Uhm, che ne dici di togliere il pannolino?" lei rispondeva: "Nooooo. Il panduino no."
Ok, ok.
Perciò ho lasciato che le cose seguissero un corso naturale. Fino a che mi sono stufata di spendere ogni volta trenta euro di scatole di pannolini, di sentirmi la puzza nella pattumiera dei sopracitati usati e di cambiarla di continuo per non rischiare l’allagamento dei vestiti.
Ebbene, ho giocato d’astuzia.
"Luna, guarda un po’ che belle mutandine ha comprato la mamma?" (puntando sul lato FRIVOLISSIMO della pupa).
"Ooooh, sì, che belle! C’è Minnie!".
"Eh già! Che ne dici di togliere il pannolino che non ha disegni carini, e mettere queste al suo posto? Come tutte le bambine carine?".
"Sì, sìììì!".
Inizia l’avventura.
Le prime due pipì finiscono contrite sul pavimento della cucina, dove lei le guarda con strano stupore. Dopodiché, seccata dall’alternanza continua dei personaggi sulle sue "putandine", ecco che comincia a capire il funzionamento della cosa.
Si va sul water, dice lei. Viene da me e mi dice, tutta angosciata: "Oh, l’ho fatta!" e invece la deve ancora fare. (Questo però rimane, a distanza di una settimana e mezza, il suo metodo di avviso della pipì che sta per essere sfornata).
Corriamo sul water (dove non vuole neanche più il riduttore) e caliamo le mutandine, che si ammira sempre con orgoglio (di volta in volta si fanno più aggraziate, ora tocca alle Winx campeggiare disinvolte).
Ma badate: non è stato così facile!
Prima c’è stato l’inconveniente "putande stette".
La taglia 2-3 anni, peraltro giustissima, non le va a genio.
Pare che le si infili tra le natiche.
Così abbiamo passato il periodo del "Mamma! Non mi posso sedè!".
"Ehm, come sarebbe non ti puoi sedere?"
"Guadda! c’ho le putande stette!"
ROTFL.
Così ora scegliamo mutande rigorosamente taglia 4-5 anni, che le vanno larghissime, ma lei non si formalizza.
Per i perizomi ha deciso che c’è tempo.
