Come proteggere dal gelo la pelle di neonati e bambini, i suggerimenti della dermatologa

freddo pelle neonatiAridità, rossori, fastidio, follicoliti e finanche eczemi in agguato per i più piccoli, per colpa del freddo intenso di questi giorni. “La pelle dei bambini è alquanto delicata, e il gelo la rende più secca del consueto. Ecco perché va protetta nei giorni di freddo intenso, ancor di più se il bimbo ha una pelle strutturalmente secca”. Lo raccomanda May El Hachem, responsabile di Dermatologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che invita a fare attenzione particolarmente ai bambini piccoli e ai neonati, particolarmente delicati. “Fondamentale – dice l’esperta – proteggere la pelle con una crema idratante tutti i giorni, o anche 2-3 volte al giorno se è già secca in partenza”.

Oltre a ciò “evitare gli sbalzi bruschi di temperatura: dunque spegnere il riscaldamento in auto un po’ prima di scendere, ed evitare quello con la stufa o coperte elettriche – raccomanda El Hachem – anche per il pericolo di incidenti. La lana, i tessuti sintetici e il pile non vanno mai a contatto diretto con la cute: meglio il cotone, a prova di irritazioni. Prudenza anche alla area del collo e alle guance: lo sfregamento con sciarpe di lana o colli di pelo può irritare, ecco perché è meglio assicurarsi che uno rivestimento di cotone protegga la pelle più delicata”.

Al contrario di quanto tendono a fare mamme e nonne, poi, “i bambini non vanno mai coperti eccessivamente: devono essere liberi di muoversi. Inoltre, laddove sono molto attivi e vivaci tendono a sudare di più. Dunque è bene evitare l’eccesso di calore, che può danneggiare la cute e favorire il prurito e le follicoliti. Soprattutto di notte, ma anche durante la giornata e all’esterno, il bambino non deve essere coperto troppo: evitate assolutamente che sudi”.

Se in questi giorni c’è chi tende a rinunciare al bagnetto, per timore che l’acqua secchi l’epidermide e il bambino possa prendere freddo, El Hachem ha le idee chiare: “L’acqua non fa male, anzi. Il lavaggio deve essere veloce, con oli o detergenti privi di tensioattivi, in acqua non esageratamente calda. La cute del bimbo indi va tamponata e non strofinata, e se la crema idratante viene applicata sulla pelle umida – conclude – si assorbe di più”. Dunque sì al bagnetto, ma con qualche cautela.

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