Bimbi e sport

Lo sport ed i giochi di movimento sono molto importanti per i bambini in età prescolare e scolare, in quanto contribuiscono al loro sviluppo, e non solo quello fisico e motorio.

Bimbi e sport
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Praticando sport, infatti, i bambini imparano l’importanza di tantissimi valori quali l’onestà, il lavoro di squadra, il rispetto per sé stessi e gli altri, il rispetto delle regole, a vincere ed a perdere.

Giocare in squadra insegna ai piccoli a lavorare assieme agli altri, e ad interagire positivamente con compagni ed allenatori.

E’ un’opportunità per costruire amicizie ed imparare a gestirsi in un gruppo. Una relazione positiva con l’allenatore o con il maestro insegna quant’è importante a scegliersi e seguire buoni esempi, e avere punti di riferimento saldi.

Praticare sport incrementa l’autostima, e secondo una ricerca dell’università del Michigan, i bambini che praticano sport hanno generalmente risultati migliori a scuola, e meno probabilità di abusare di droga e alcol più avanti negli anni.

Ed ovviamente lo sport promuove uno stile di vita sano.

Ma quali sono gli sport consigliati per le varie età?

Dai 2 ai 5 anni i bambini stanno ancora imparando a gestire i loro corpi nello spazio, e generalmente non sono pronti a partecipare a sport veri e propri.

Pertanto l’attività fisica migliore per questa età è  soprattutto il gioco libero: giocare a palla, correre e arrampicarsi nel parco giochi e andare con il triciclo o la bicicletta sono gli “sport” migliori.

Sono ottime le lezioni di ginnastica e danza mirate a questa fascia d’età, la piscina (ci sono bellissimi corsi di acquaticità per bambini anche piccolissimi), e tutto ciò che comprende divertimento e molto movimento libero. L’importante è che il clima sia giocoso, per creare un’attitudine positiva.

Verso i 6-7 anni molti bambini saranno pronti per partecipare a sport più strutturati e di squadra. Il calcio, la ginnastica artistica e ritmica, il nuoto, il tennis, l’atletica, la danza e le arti marziali sono attività che si possono iniziare attorno a questa età.

Dopo gli 8 anni è accettabile l’agonismo, ma se, e solo se, lo desidera il bambino. In nessun caso deve sentirsi costretto.

Se il bambino non è granché sportivo e non è interessato a nessuno sport in particolare, si possono proporre attività come pattinare, saltare la corda, giocare con l’elastico o a campana, passeggiare o fare giri in bicicletta con tutta la famiglia.

A prescindere dallo sport scelto, i bambini si sentono importanti se hanno supporto e vengono incoraggiati.E’ importante che i genitori non abbiano un atteggiamento competitive che sottolineino i successi ed i punti di forza dei loro bambini.

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