Le otto bufale sui vaccini secondo il ricercatore Prof Burioni

Le otto bufale sui vaccini secondo il ricercatore Prof BurioniVaccini sì, vaccini no. Obblighi nelle scuole e asili aperti autonomamente da genitori anti vaccinazioni. Da mesi se ne sentono di ogni genere e i genitori sono sempre più disorientati davanti ad un obbligo che in molti non accettano. I social network poi non aiutano, o meglio proprio per cercare di arrivarne a capo diventano veicolo di messaggi pro e contro e anche, purtroppo, di tantissime fake news, di bufale che portano disinformazione. ha cercato di fare chiarezza sulle 8 principali informazioni che circolano sui vaccini, il professor Burioni, medico e ricercatore.

I vaccini causano l’autismo

I vaccini indeboliscono le difese dei bambini 

Molti genitori hanno paura che vaccinando il proprio bambino, quest’ultimo possa diminuire le proprie difese immunitarie a causa del medicinale iniettato. Questo non è vero e anzi è proprio nei bambini non vaccinati che cresce il rischio di indebolimento del sistema immunitario poiché molte delle malattie che potrebbero contrarre portano questa conseguenza che perdura poi anche una volta guariti.

Dieci vaccini sono troppi e vengono fatti solo in Italia 

Anche questa è una fake news poiché in moltissime altre Nazioni europee ci si sottopone allo stesso numero di vaccinazioni. L’unica differenza è che in Italia sono sostanzialmente di meno i bambini vaccinati, mentre all’Estero sono i genitori stessi a vaccinare i propri figli senza necessità di obblighi.

I vaccini vengono somministrati troppo presto

I neonati sono a maggior rischio di conseguenze pericolose rispetto ai bambini più grandi nel caso dovessero contrarre le malattie. Proprio per questo le tempistiche per le vaccinazioni sono stabilite nei primi mesi di vita così da garantire la massima copertura e la massima sicurezza.

I vaccini hanno gravi effetti collaterali.

Si tratta di un caso su un milione e anche meno il rischio di effetti collaterali dopo la somministrazione del vaccino. Bisogna anche considerare che il rapporto rischio-beneficio è decisamente favorevole nel momento in cui paragoniamo i potenziali danni da vaccino (quasi inesistenti) con le gravissime conseguenze che possono avere le malattie dalle quali la vaccinazione protegge in maniera estremamente efficace.

Le otto bufale sui vaccini secondo il ricercatore Prof Burioni

I vaccini arricchiscono le case farmaceutiche

Dati alla mano questa è una delle principali bufale che girano in Rete. Le case farmaceutiche paradossalmente sarebbero avvantaggiate da una non copertura vaccinale. Basti pensare che anche se il fatturato proveniente dai vaccini nel 2015 è stato di 318 milioni di euro, questo è pari solo all’1,4% della spesa farmaceutica. I farmaci venduti per curare malattie per cui non siete il vaccino hanno fatturato anche sei volte tanto. Vaccinare vuol dire anche diminuire gli introiti per le medicine da cura, andando a risparmiare circa  30 euro a persona.

I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario 

Nelle vaccinazioni vengono utilizzati gli antigeni contro la malattia. Gli attuali vaccini ne contengono circa 200. Quello che non si sa è che gli antigeni ad esempio che entrano in contatto con la pelle del bambino dopo un semplice graffio, sono alcuni milioni che entrano a contatto con il sistema immunitario.

Chi è vaccinato diventa infettivo.

Vaccinarsi non vuol dire diventare infetti. Anche nel caso di vaccini che contengono virus in grado di replicarsi come ad esempio morbillo, rosolia e parotite, sono significativamente indeboliti così da non poter più infettare chi entra a contatto con il bambino vaccinato. La trasmissione della malattia può avvenire invece nel caso della varicella, ma con incidenza praticamente nulla. Negli ultimi 22 anni è infatti accaduto solo 7 volte!

E voi cosa ne pensate?

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