Separazione e figli: come comportarsi?

“Mamma e papà si stanno separando”. Queste sono le terribili parole che nessun genitore vorrebbe mai dover pronunciare. Ma la realtà è che sfortunatamente, in Italia, circa il 25% delle coppie divorzia. 

Divorzio: come dirlo ai bambini

La separazione e conseguente divorzio sono sicuramente un passaggio duro e traumatico per marito e moglie, ma quando ci sono dei figli la faccenda si fa molto delicata. Per quanto mamma e papà di prodighino per evitare sofferenze ai loro bambini, non potranno mai risparmiargliele completamente.

La chiave è la comunicazione: il momento in cui si comunica ai propri figli che si sta divorziando rimarrà per sempre stampato nella loro memoria.

Le ricerche mostrano che sono 3 i fattori che aiutano i bambini di ogni età ad assorbire il colpo nel migliore dei modi.

1: avere una relazione forte con entrambi i genitori.

2: avere dei genitori amorevoli e affettuosi.

3: minima esposizione al conflitto.

Eccovi alcuni consigli utili su come sopravvivere a periodi turbolenti e difficili come quelli che seguono la decisione di separarsi.

Il tempismo è tutto

Se voi e il vostro coniuge state pensando a una separazione o a un divorzio, non fatene cenno fino a quando non ne sarete certi. Non c’è bisogno di comunicarlo ai vostri bambini se la decisione non è definitiva.

Ovviamente non c’è mai un momento “buono” per comunicare la notizia della separazione, ma assicuratevi che quando lo farete, avrete tutto il tempo per stare vicino ai vostri figli. Dovrete avere la possibilità di offrir loro abbracci e rassicurazioni e non di correre in palestra o in ufficio.

Comunicateglielo insieme

Anche se non siete d’accordo su tutto, cercate di mettervi d’accordo su cosa dire ai vostri figli. Parlare ai vostri figli insieme evita confusione: sentiranno solo una versione della storia, il che gli dimostrerà che si è presa una decisione condivisa.

Mantenete la comunicazione semplice e parlate in termini comprensibili per i vostri bambini. Siate il più onesti e diretti possibile, tenendo conto dell’età e della maturità emotiva del vostro bambino.

Dopo averglielo comunicato, tenetevi pronti a rispondere a un sacco di domande o forse nemmeno a una. Le domande possono andare da “Dove vivrò e andrò a scuola” a “Quale genitore se ne andrà” o “Chi si prenderà cura di me e con quale frequenza vi vedrò entrambi?”. I bambini vogliono sapere come cambierà la loro vita, siate quindi di supporto, amorevoli e preparatevi risposte concrete.

Evitate le accuse

Per il bene dei vostri figli, quando gli comunicate la decisione di divorziare non incolpatevi a vicenda e anzi sottolineate che è stata una decisione presa di comune accordo. Questo fronte unito proteggerà i vostri figli dal pensiero che possano aver causato il divorzio, e gli eviterà lo strazio di doversi alleare con un genitore rifiutando l’altro.

Tenetevi inoltre per voi i dettagli su qualsiasi eventuale questione extraconiugale o problema finanziario.

Ci si può sentire così sconvolti da desiderare di raccontare ai vostri figli il “comportamento” del coniuge: meglio non farlo. I bambini potrebbero prendere queste confidenze per il verso sbagliato e vedervi come una traditrice.

Risparmiate ai vostri figli i dettagli

Non rendete la vostra tavola il teatro del vostro divorzio.  Tenete i documenti del divorzio fuori dalla vista, specialmente da un bambino che sa leggere, e non discutete di questioni legali, nemmeno al telefono, quando i vostri figli potrebbero sentirvi parlare.

Se c’è in corso una valutazione per l’affidamento, che comporta visite a domicilio da parte di un professionista che osserva e intervista i bambini e la famiglia,  riducete al minimo l’impatto evitando di ricamarci sopra o istruendo i vostri figli su cosa dire.

Mettete nel conto comportamenti insoliti

Non stupitevi troppo se i vostri figli iniziano a comportarsi in modo insolito. Ad esempio, l’insicurezza, la regressione con il sonno o lo spannolinamento, la rabbia o la cattiveria, la goffaggine o la ricerca di attenzione. Ricordate, il divorzio è spaventoso per i bambini. Alcuni bambini saranno apertamente tristi o arrabbiati, mentre altri potrebbero tenersi tutto dentro per poi esplodere in qualsiasi momento e in diverse modalità.

Ci saranno giorni buoni e giorni cattivi, ma affrontate le difficoltà man mano che si presentano, senza fasciarvi la testa prima di rompervela.

Non cercate di affrontarlo senza supporto

Se pensate che questo capitolo della vostra vita potrete gestirlo in totale autonomia, vi invito a ripensarci e cercare supporto: famiglia, amici o un bravo psicologo. Avere la possibilità di parlare e sfogarsi con qualcuno aiuta ad essere più serene nella gestione dei figli.

Ricordate spesso a voi stesse che il fatto che state divorziando non significa che siete un cattivo genitore, e che la vita dopo il divorzio è possibile!

Leggi anche: Divorzio: quali conseguenze per i figli?

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