La crisi del Covid e l’indebitamento delle famiglie: come risparmiare

Secondo una recente analisi condotta da Bankitalia, la crisi Italiana dovuta all’impatto del Covid ha portato a ridurre ai minimi storici le spese della popolazione. Come effetto diretto, l’indice di indebitamento delle famiglie è decisamente aumentato.

In particolare, è stato osservato quanto sia diventato difficile dal punto di vista economico crescere un bambino. In media, la cifra necessaria per ogni singolo figlio si attesta intorno ai 650 euro al mese: una somma che rappresenta circa un quarto del reddito medio e che grava quindi in maniera considerevole sull’intero bilancio familiare. Le spese per crescere un bambino in maniera sana aumentano soprattutto se l’età è compresa tra 1-3 anni: tra cibo, visite mediche e vestiti i costi possono arrivare a cifre ingenti se comparate alla possibilità media di un nucleo familiare.

In virtù di tali circostanze, è fondamentale ricorrere a efficaci metodi di risparmio. Di seguito una serie di consigli per limitare le spese e i rispettivi dati in merito.

Famiglia cucina

Dati sulle spese e consigli per risparmiare

Secondo le stime, il 60% delle spese totali sono riferite a beni di prima necessità. Tale ambito si riferisce ai costi legati a cibo, abbigliamento e spese per la casa.

Al fine di ridurre questi costi si può optare per la ricerca di attività commerciali con promozioni e sconti competitivi, sia dal punto di vista alimentare che del vestiario. In alternativa, può risultare utile confrontare i prezzi sul web per trovare una maggiore convenienza. Non meno utile è affidarsi alla creatività e alla capacità di riutilizzare oggetti, prodotti e indumenti piuttosto che gettarli via.

Sul divario tra Nord e Sud sulle spese incide per un quinto la gestione delle utenze e quindi le bollette, che al Nord risultano decisamente più salate. Al fine di organizzare al meglio le spese in tale ambito è possibile confrontare le varie tariffe sul web e attivare un’offerta luce e gas online che sia coerente con le proprie necessità di risparmio, oltre che con le proprie abitudini di consumo.

Chiaramente, un aspetto fondamentale in ottica risparmio è seguire in maniera autonoma limitazioni e regole per non utilizzare beni come acqua, gas e luce in maniera eccessiva, intervenendo quindi sugli sprechi che, per quanto possano sembrare trascurabili, hanno in realtà un peso non indifferente.

I consumi non di prima necessità incidono per 2/3 sul divario tra Nord e Sud. A tale ambito appartengono le spese legate a beni non primari, o semplicemente momenti di svago. In tal caso, il consiglio da seguire è principalmente quello di valutare con raziocinio le proprie possibilità economiche, adeguando il proprio stile di vita alle reali disponibilità. Gli eccessi verso hobby e occasioni di svago possono realmente essere un deterrente per un proprio obiettivo di risparmio.

Nella Relazione annuale completa di Bankitalia si specifica che nel 2020 la spese si sono leggermente abbassate, comprese quelle relative ai figli (che si sono ridotte fino a 580 euro al mese): in larga parte questa tendenza è stata causata dalle restrizioni della pandemia di Covid e dai timori per il contagio, che hanno provocato una riduzione delle spese per il tempo libero e per gli spostamenti.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.