Quando teniamo in mano qualcosa da leggere, spontaneamente posizioniamo il testo inclinato in modo da renderlo perpendicolare al piano di sguardo. Tale automatismo posturale rende la visione più confortevole in quanto il testo risulta perpendicolare al piano di sguardo. Per questo quando il testo di lettura è appoggiato su un tavolo, viene naturale inclinare la testa per ritrovare quel parallelismo tra testo e viso rendendo la postura “visivamente” più confortevole . Le conseguenze negative di tale compensazione posturale, sono un aumento della tensione ai muscoli del collo ed una drastica riduzione della distanza di lettura che comporta ripercussioni sull’affaticamento del sistema visivo. Per ovviare all’ inconveniente, è sufficiente dotarsi di un leggio inclinato, sul quale il testo di lettura si troverà già quasi parallelo al viso e non sarà quindi necessario alterare la postura.
Paolo Patuzzi
Ottico Optometrista Naturopata
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