Miele: antitussivo e antibiotico naturale?

miele.jpg Il miele è uno dei rimedi indicati dalla saggezza popolare per la cura delle affezioni del cavo orale, mal di gola, tosse. Spesso, ma non sempre, i rimedi tradizionali si rivelano effettivamente efficaci: per questo è importante non abbandonarli in nome dei più moderni farmaci di sintesi, ma dimostrarne in modo scientifico l’eventuale efficacia.
Le evidenze scientifiche indicano che il miele è un buon rimedio per la tosse, non inferiore ai farmaci più utilizzati, e possiede una spiccata attività antimicrobica.
 

Per quanto riguarda l’efficacia antitussiva, una ricerca interessante (1) è stata condotta dai medici del Dipartimento di Pediatria della Pennsylvania State University e i risultati sono stati divulgati nel corso del 2007. 105 pazienti dai 2 ai 18 anni, che presentavano un’infezione alle alte vie respiratorie e tosse, sono stati suddivisi in tre gruppi. Circa mezz’ora prima di coricarsi, ad un gruppo è stato somministrato miele, al secondo gruppo destrometorfano (DM, un composto spesso presente nei farmaci da banco più comunemente usati per alleviare la tosse), al terzo gruppo nessun tipo di trattamento. Sono state valutate  e messe a confronto frequenza e intensità della tosse e la qualità del sonno di bambini e genitori.

Il miele si è dimostrato il più efficace in tutti i parametri valutati. Inoltre, il miele (ma non il DM) si è dimostrato migliore del placebo, anche se la comparazione diretta fra miele e DM non ha mostrato differenze statisticamente significative. Studi precedenti avevano dimostrato la sostanziale inefficacia dei farmaci comunemente usati come sedativi della tosse (codeina e DM) egià nel 1997 l’American Academy of Pediatrics ha pubblicato un avviso secondo cui i genitori dovevano essere avvertiti dell’assenza di effetto antitussivo, del rischio di gravi effetti collaterali e della possibilità di overdose associati a questi farmaci nei bambini (2).

Queste raccomandazioni sono state ribadite in una pubblicazione (Morbidity and Mortality Weekly Report – MMWR) di recente fatta dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) dell’FDA (12 gennaio 2007), in cui si riporta la morte di tre bambini con meno di  un anno dietà associati ad assunzione di farmaci per la tosse e il raffreddore negli Stati Uniti. Questi farmaci contengono decongestionanti nasali, antistaminici, sedativi della tosse ed espettoranti e spesso vengono utilizzati da soli o in associazione anche nei bambini di età inferiore a 2 anni, allo scopo di alleviare temporaneamente i sintomi delle infezioni del tratto respiratorio superiore, anche se gli effetti collaterali, compresa l’overdose, sono piuttosto frequenti. Tra l’altro, per questa fascia d’età non esistono raccomandazioni sul dosaggio approvate dall’FDA.

In questo studio è stato utilizzato un miele scuro, il miele di grano saraceno. I mieli più scuri tendono ad avere un alto contenuto di composti fenolici che potrebbero essere responsabili delle proprietà antiossidanti. Inoltre la viscosità del miele avrebbe sulle vie respiratorie un’azione emolliente. E’ stato infine ipotizzato chele sostanze dolci possano avere un effetto antitussivo stimolando la produzione di oppioidi endogeni.

Il miele non possiede gli effetti collaterali di un farmaco di sintesi ed è sicuramente preferibile, anche se bisogna ricordare il rischio di botulismo infantile (per cui viene sconsigliato sotto l’anno di età). Nello studio citato è stata inoltre riscontrata la maggiore incidenza di iperattività, nervosismo ed insonnia nel gruppo dei bambini trattati con miele.

Inoltre, una recentissima indagine condotta dal professor Roberto Barale, docente di genetica all’Università di Pisa, in collaborazione coi microbiologi della stessa università, ha indagato le proprietà antibatteriche del miele. I risultati, presentati in anteprima nazionale alla «Settimana del Miele» di Montalcino (12-14 settembre2008), hanno mostrato l’effettiva attività battericida del miele nei confronti di vari microrganismi, fra cui lo Stafilococco aureo, uno dei maggiori agenti patogeni per l’uomo. Non tutti i tipi di miele sono risultati efficaci: in particolare, il miele di castagno, eucalipto e melata d’abete hanno mostrato la più spiccata attività antimicrobica e battericida.

1. Ian M. Paul, Jessica Beiler, Amyee McMonagle, Michele L. Shaffer,Laura Duda, Cheston M. Berlin Jr "Effect of Honey, Dextromethorphan,and No Treatment on Nocturnal Cough and Sleep Quality for CoughingChildren and Their Parents." Arch Pediatr Adolesc Med.2007;161(12):1140-1146.

2. "Use of codeine- and dextromethorphan-containing cough remedies inchildren." American Academy of Pediatrics. Committee on Drugs.Pediatrics 1997; 99: 918-20.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.