Box bimbi, le caratteristiche per la scelta del migliore

Non è uno dei prodotti più amati dai bambini, ma allo stesso tempo può rappresentare un vero e proprio alleato per i genitori: oggi ci concentriamo sui box per i nostri pargoli, che negli ultimi tempi stanno vivendo una fase di “trasformazione”, superando il vecchio concetto di “struttura protettiva” senza scampo.

Box bimbi, le caratteristiche per la scelta del migliore

Le caratteristiche di box e recinti

Quali sono le caratteristiche che deve possedere un buon box per bambini? In commercio ormai esistono decine di modelli, come si vede anche sulle pagine di www.babychicstore.it, perciò è importante informarsi al meglio per poter scegliere con maggior consapevolezza. Le variabili da valutare sono la struttura, la praticità, il comfort e, non ultimo, il costo di questi prodotti, come adesso vedremo più in dettaglio.

Il materiale della struttura

Partiamo dall’aspetto più importante, ovvero quello della struttura del box: in sintesi, possiamo dire che si riconoscono due categorie specifiche di questo prodotto, accomunate dal “concetto” di base, ovvero la creazione di un’area delimitata e protetta all’interno della quale il bambino possa giocare in sicurezza e in libertà. Accanto al box tradizionale, ovvero quello che presenta delle reti alte che “imprigionano” il piccolo, si sta diffondendo anche il recinto, che invece è un sistema modulare che si può anche estendere e che può essere disposto in modo libero da parte dei genitori.

Le differenze tra box e recinto

La struttura del recinto è in genere meno “opprimente”, perché i pali della recinzione sono più bassi delle sponde del box e di solito è presente anche un cancelletto che consente l’ingresso agli adulti, che possono quindi condividere il gioco con il bambino, superando l’isolamento che invece deriva dal box classico. Tra le note più critiche di questa soluzione, però, c’è il fatto che non ha una struttura completa, e quindi spesso serve posizionare una coperta o un tappeto per evitare il contatto tra piccolo e pavimento freddo.

I dettagli a cui fare attenzione

Per quanto riguarda i materiali, il discorso si lega a quello della sicurezza: in genere, i box possiedono un telaio in acciaio e sono rivestiti da tessuti in poliestere, mentre i recinti sono realizzati in legno o compensato, ma anche in plastica. In questo caso, bisogna accertarsi innanzitutto della stabilità della struttura nel suo complesso, leggendo se possibile i test di stabilità a cui sono stati sottoposti (spesso indicati sulle schede da parte dei costruttori) per verificare che sia stabile e resistente non solo lateralmente, ma anche frontalmente: ovviamente, il senso è evitare che il bambino possa far ribaltare il box se prova a spingere. Altra questione importante è quella del materiale: bisogna accertarsi che gli eventuali inserti in PVC siano privi di ftalati, sostanze chimiche tossiche per la salute dei bambini, e che il corrimano sia ben resistente agli eventuali (e frequenti) morsi dei piccoli, per evitare che si possa sgretolare e rilasciare sostanze.

Praticità e comfort (anche per i genitori)

L’elenco delle caratteristiche “minime” che bisogna valutare al momento della scelta di un box o recinto per bimbi comprende anche gli aspetti pratici e di manutenzione del prodotto: innanzitutto, non è consigliabile acquistare un prodotto troppo pesante e difficile da trasportare, anche solo da una stanza all’altra della casa, ma allo stesso tempo non si può optare per qualcosa di troppo leggero e “pericolante”. Non è da trascurare poi la questione della pulizia: in genere le strutture sono lavabili con semplici panni umidi, ma alcuni modelli hanno anche materassino sfoderabile e lavabile in lavatrice, certamente più comodo rispetto a quelli in cui il tappetino è fisso e agganciato.

Fattore marca e prezzo

L’ultimo punto su cui ci concentriamo è quello del prezzo, che ovviamente si lega alla questione marca: premettendo che è più importante verificare le informazioni fornite dal produttore, è chiaro che per semplicità e “affidabilità” il ricorso a nomi noti, soprattutto a brand italiani, risulta preferibile. In genere, quasi tutti i grandi marchi specializzati in prodotti per l’infanzia hanno in catalogo almeno un modello di box per bimbi, con costi che si aggirano da un minimo di 50 euro a un massimo di 150, mentre i recinti sono lievemente più cari.

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.