Cambio di stagione

387819_colorful_shirts_in_file.jpgLa prima cosa da fare, quando arriva il momento del ripulisti dell’armadio e del vostro guardaroba è dedicarsi qualche minuto di tempo in tranquillità e rispondere a queste domande.
Preciso che non si tratta di un test che prevede delle risposte di default, né di un test che darà come risultato un punteggio.
È un modo carino e semplice di porvi nel giusto stato mentale ed emotivo, nonché nella giusta prospettiva prima di cominciare a scegliere cosa eliminare dal vostro armadio e cosa invece conservare.
Vi consiglio di farlo come un gioco, come qualcosa di divertente e rilassante, da sole o anche con le amiche.
Prendete un bel quaderno con le pagine bianche e scrivete queste domande:

  • In che modo usufruisco dell’abbigliamento?
  • Quanto conta per me l’abbigliamento?
  • Quanto denaro destino all’acquisto dell’abbigliamento?
  • Cosa mi aspetto dagli abiti che indosso e dagli accessori che possiedo?
  • Che valore ha per me un abbigliamento in linea con le consuetudini?

Ora, una per una, datevi delle risposte.
Non c’è né un limite di tempo né un limite di lunghezza.
Lasciate fluire quello che vi passa dalla testa e pian pianino metterete a fuoco alcuni aspetti che riguardano voi stessi e il vostro modo di rapportarvi all’abbigliamento e allo stile.

E ora, una volta stilato il vostro personalissimo elenco di risposte ed elaborato uno sorta di canovaccio che vi potrà servire da guida mentale durante il lavoro di pulizia, possiamo passare ai fatti.

Prima di cominciare, procuratevi:

  • Due scatole o scatoloni: su una scrivete Da buttare, sull’altra Da regalare
  • Un pennarello nero indelebile, per scrivere sulle scatole
  • Nastro adesivo da pacchi, per chiudere le scatole
  • Quattro o cinque sacchetti grandi, di quelli molto capienti, per le cose da regalare che non staranno nello scatolone
  • Un contenitore per le cose in dubbio, da tenere rigorosamente nel corridoio fino alla sua effettiva necessità
  • Una decina di appendiabiti nuovi
  • Un blocco per appunti e una penna, perché durante l’operazione potrebbero venirvi in mente idee carine su cosa fare di quei vestiti, o su chi contattare per regalarli, o su cosa comprare per abbinare alcuni capi che non utilizzate seppur in ottime condizioni

889156_dirty_laundry.jpgRitagliatevi uno spazio di tempo di almeno tre ore durante le quali non dovrete essere disturbati; organizzatevi in modo da non essere interrotti perché quando comincerete dovrete arrivare fino in fondo.

Ora, so che ci vuole coraggio, tirate fuori TUTTO dal vostro armadio.
Tutto.
Via le cose dagli attaccapanni, via dai cassetti, via dagli scaffali.
Togliete tutto e fate una grossa pila sul letto o sul tavolo.

Ora comincia il bello.
Prendete in mano una cosa alla volta e ponetevi queste semplici domande:

1. Da quanto tempo non metto questo capo?
Se la risposta è da sei mesi in su, ponete senza pietà il capo nello scatolone delle cose da buttare.
Se la risposta è da sei mesi in giù, rispondete alla domanda 4 e alla domanda 5, poi decidete cosa fare.

2. È un capo griffato, talmente griffato che anche se sono dieci anni che è nel mio armadio posso considerarlo vintage?
Ricordatevi che solo gli abiti di alta altissima qualità e firmati diventano capi da poter considerare vintage e da poter conservare nei secoli dei secoli perché tanto torneranno di moda. Tutte le cosine trendy che avete comprato a buon prezzo non diventeranno mai vintage, resteranno sempre delle cosine cheap che dopo sei mesi dall’acquisto non hanno più senso di restare a far polvere nel vostro armadio perché si trasformano in capi fuori moda, spesso anche di cattivo gusto.

3. Mi è largo, stretto, lungo, corto?
Smettetela di conservare nell’armadio abiti per quando dimagrirete, o per quando ingrasserete, o per quando crescerete o per quando vi accorcerete. Via tutte queste cose inutili: considerate la vostra figura di oggi e valorizzatela senza focalizzare la vostra attenzione su quello che un giorno forse sarete. Per cambiare figura bisogna fare altro che tenere nell’armadio abiti fuori taglia: alleggeritevi di queste immagini e vi sarà più facile darvi come focus un aspetto nuovo.
Via, nello scatolone delle cose da buttare o regalare alle amiche e vicine di casa.

4. Quante volte l’ho usato negli ultimi sei mesi?
Se la risposta è due o più, provatelo. Se vi piacete tenetelo e sennò buttatelo.
Se la risposta è meno di due, regalatelo a qualcuno

5. Ha qualche difetto o imperfezione?
Se sì, provvedete immediatamente alla soluzione: una sarta, una tintoria, la suocera, un’amica, voi. Insomma, mettetelo subito a posto e non riponetelo nell’armadio prima di averlo aggiustato.
Se la riparazione da fare assomiglia a un rammendo o simili, lasciate perdere: vi costa meno in termini di energia e di economie, comprare un capo nuovo e ve ne sarete grate.

6. Ci tengo veramente?
Se anche dopo le cinque domande precedenti siete ancora in dubbio se buttare o conservare un capo, può essere che si tratti di qualcosa che oggettivamente riconoscete non essere assolutamente necessario, utile, utilizzabile o riutilizzabile, ma al quale avete un attaccamento di tipo affettivo molto profondo.
Bene, allora catalogatelo a parte come “ricordo” e archiviatelo in un posto dedicato dove potrà avere il valore che merita.

7. L’ultima chance.
Se invece non è un ricordo, ma siete degli inguaribili conservatori e faticate a buttare gli oggetti fatevi l’ultima e impietosa domanda: se entrasse ora qualcuno nella mia stanza , vorrei che questo capo fosse sopra o sotto al letto?
E procedete.

Man mano che eliminerete vestiti, accessori e oggetti inutili dal vostro armadio, potete anche mettere in ordine i capi che conserverete in un modo diverso e più funzionale alle vostre esigenze.
Vi consiglio di tenere gli accessori, le cinture, i foulard, la bigiotteria, le calze e la biancheria ordinati e separati tra loro perché spesso si tende a ricomprare tante volte la stessa cosa pensando di non averla, mentre accade che sia semplicemente in fondo a un cassetto, sotto altri milioni di cose.
Tenete i pantaloni e le gonne appese con le grucce adatte e i capispalla uno su ciascun attaccapanni, tutti posizionati in un unico lato dell’armadio.

Vi consiglio caldamente di effettuare lo stesso processo anche con borse, borsette e persino con il portafoglio.
Al termine di questo lavoro vi sentirete incredibilmente leggeri, sereni e con una nuova carica.
L’organizzazione e la pulizia sono un ottimo modo per ripartire alla grande e per vedere la realtà sotto una nuova luce.

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